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Fabrizio Costantino nuovo vicepresidente della Lega Volley Femminile Serie A2

La nomina del presidente di Akademia Sant’Anna rafforza la rappresentanza dei club e conferma il ruolo centrale di Messina nello sviluppo del volley femminile

MESSINA – È un passaggio che segna un nuovo capitolo per l’intero movimento della pallavolo femminile di Serie A2, il consiglio di Amministrazione della Lega Volley Femminile ha eletto Fabrizio Costantino, presidente dell’Akademia Sant’Anna e già consigliere di Lega, come nuovo vicepresidente per la categoria. Una scelta ponderata, che arriva in una fase di particolare fermento per la seconda serie nazionale, oggi attraversata da un percorso di crescita strutturale e di consolidamento progettuale che guarda con decisione al futuro.

Una nomina che fotografa un momento di transizione e sviluppo

La Lega Volley Femminile, negli ultimi anni, ha avviato un profondo rinnovamento, puntando su sostenibilità, competitività e valorizzazione delle società che compongono la Serie A2. In questo quadro, la figura del vicepresidente assume un ruolo strategico, ponte tra club e governance, interprete delle esigenze del territorio, promotore di un modello di gestione capace di rispondere alle sfide di un campionato sempre più complesso.

La scelta di Costantino si inserisce dunque in un disegno più ampio, volto a rafforzare la rappresentanza delle società e a garantire continuità a un processo di crescita che negli ultimi anni ha visto l’A2 non più come categoria di passaggio, ma come un ambiente progettuale dinamico, ricco di investimenti, talenti e ambizioni.

Le parole di Costantino: “Un incarico che accolgo con orgoglio e responsabilità”

Il neopresidente vicario ha espresso sentimenti di gratitudine e determinazione:
“Accolgo con grande orgoglio e responsabilità questo incarico. Lavorerò con impegno affinché la Serie A2 continui a crescere sotto ogni punto di vista, valorizzando società, atlete e tutto il movimento. Ringrazio il Consiglio di Amministrazione per la fiducia riposta in me”.

Un impegno che si declina su più piani, migliorare le condizioni operative dei club, favorire progettualità condivise, sostenere la diffusione del volley nei territori, garantire una governance efficiente e moderna.

La scuola Akademia, un modello che sale a Roma

Elemento non secondario è il percorso compiuto da Akademia Sant’Anna, realtà che sotto la presidenza di Costantino ha saputo ritagliarsi un ruolo di primo piano nel panorama nazionale. In pochi anni, il club messinese è divenuto un laboratorio sportivo e gestionale, capace di coniugare ambizione tecnica, radicamento territoriale e sostenibilità progettuale.

La Lega, nel nominare Costantino vicepresidente, riconosce anche questo, una visione manageriale che ha collocato Messina al centro di un’idea nuova di pallavolo femminile, fatta di strutture, formazione, comunicazione e attenzione alle atlete. Un modello che ora potrà contribuire in maniera più diretta ai processi decisionali che riguardano l’intera categoria.

Le prospettive per la Serie A2

Il nuovo incarico apre scenari rilevanti per il futuro della A2, campionato che negli ultimi anni ha assunto un ruolo cruciale nel percorso di crescita delle atlete italiane e straniere, nonché nella costruzione di una rete di società solide e competitive.
L’inserimento di Costantino ai vertici della Lega lascia presagire un’azione indirizzata a rafforzare la sostenibilità dei club, anche attraverso nuove linee di supporto strutturale, valorizzare i vivai e le giovani talentuose, cuore pulsante delle società di provincia, potenziare la visibilità mediatica del campionato, oggi in costante espansione e promuovere un dialogo istituzionale più efficace tra Lega, federazioni e realtà territoriali.

Messina al centro della pallavolo italiana

La nomina di Fabrizio Costantino porta inevitabilmente i riflettori anche su Messina, città che attraverso il progetto Akademia ha ricavato un ruolo inedito all’interno della geografia del volley nazionale. Un risultato non solo sportivo ma culturale, che conferma la capacità della Sicilia di esprimere dirigenti competenti, visioni moderne e realtà capaci di incidere sulla scena italiana.