ALÌ TERME – A tre settimane dalla mozione di sfiducia che, il 22 novembre scorso, ha sancito la decadenza del sindaco in carica, il comune di Ali Terme è ancora privo di una guida amministrativa. Una vacanza istituzionale che si fa sempre più pesante con l’avvicinarsi delle festività natalizie e che ha spinto il presidente del consiglio comunale, Lorenzo Grasso, a indirizzare una formale richiesta d’intervento al presidente della regione siciliana, on. Renato Schifani, in qualità anche di assessore ad interim alle autonomie locali e al dirigente generale del dipartimento delle autonomie locali. La nota, inviata via Pec e per conoscenza al prefetto di Messina e al segretario comunale, sollecita la nomina urgente di un commissario straordinario.
Nel documento, Grasso ricostruisce il quadro amministrativo indicando come, dopo la sfiducia al primo cittadino, l’Ente si trovi nell’impossibilità di adottare atti che richiedono l’intervento dell’organo monocratico di vertice. Se in tempi ordinari questo comporterebbe un rallentamento fisiologico dell’attività amministrativa, nel mese di dicembre il vuoto decisionale rischierebbe di tradursi in ricadute immediate sulla comunità.
Natale alle porte, ma gli uffici sono paralizzati
Il presidente del Consiglio richiama infatti l’urgenza di approvare, programmare o confermare servizi e iniziative tradizionalmente rivolti alla cittadinanza, in particolare ai bambini e agli anziani, come attività educative, ricreative e culturali, interventi sociali e forme di sostegno per le fasce più fragili ed iniziative natalizie che, da anni, rappresentano un pilastro identitario per la comunità.
Tutti procedimenti che richiedono autorizzazioni, impegni di spesa, contratti e delibere non adottabili in assenza del Commissario. “Il protrarsi della vacanza amministrativa – si legge nella nota – sta determinando concrete difficoltà operative all’interno degli Uffici comunali, con ripercussioni sulla possibilità di garantire servizi essenziali e programmazioni urgenti”.
Appello alla regione: “Ripristinare la piena operatività dell’Ente”
Pur riconoscendo i necessari tempi tecnici e istruttori previsti dalla normativa regionale, la missiva sottolinea che l’attuale fase di stallo non è più sostenibile e rischia di compromettere la continuità istituzionale in un periodo dell’anno dedicato alla solidarietà e alla coesione sociale. Da qui l’appello a procedere “con la massima celerità” alla nomina del commissario straordinario, compatibilmente con le verifiche in corso.
La lettera si chiude con un auspicio: “Confidando nella vostra sensibile attenzione verso le esigenze dei territori e dei cittadini tutti”, scrive Grasso, rimarcando l’urgenza di restituire al comune una piena capacità amministrativa.
