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INTERVISTE A Roccalumera un Natale che include, racconta e unisce: le persone al centro delle feste

Parlano gli assessori Angela Puglisi e Ivan Cremente. Dalle scuole all’Antica Filanda, dai laboratori per i più giovani agli eventi per gli anziani, il Natale 2025 diventa un percorso condiviso che guarda all’inclusione come valore quotidiano

Le interviste agli assessori Angela Puglisi (Cultura e spettacoli) e Ivan Crementi (Politiche e sociali e giovanili)

ROCCALUMERA – Il Natale a Roccalumera nasce da una parola chiave che attraversa tutto il programma e ne definisce il senso più profondo: inclusione. Non uno slogan, ma una scelta concreta che guida il calendario degli eventi natalizi 2025, pensato dall’amministrazione comunale come un percorso diffuso, partecipato e costruito attorno alle persone. Un Natale che non chiede di assistere, ma di prendere parte, di incontrarsi, di riconoscersi comunità, dai bambini agli anziani, passando per famiglie, giovani e realtà associative del territorio.

È da questa visione che prende forma un cartellone che si snoda da oggi ai primi giorni di gennaio, intrecciando cultura, tradizione, socialità e attenzione al sociale. Un calendario che vive nei luoghi simbolo del paese, dal Centro sociale all’Antica Filanda, dalla chiesa di S. Maria del Carmelo alle scuole, trasformate in protagoniste attive delle festività.

Le persone prima degli eventi

A raccontare il senso di questo Natale è l’assessore alla Cultura e Spettacoli Angela Puglisi, che sottolinea come l’obiettivo sia stato fin dall’inizio quello di costruire occasioni reali di partecipazione. “Un Natale inclusivo a 360 gradi – spiega – è un Natale in cui abbiamo voluto sottolineare l’importanza delle persone, che non vogliono essere solo semplici spettatori degli eventi. Per questo abbiamo creato vere e proprie attività, laboratori e momenti conviviali da vivere insieme, con i bambini, con le famiglie, con gli anziani e anche con i giovani”.

Il via ufficiale alle festività è arrivato proprio dai più piccoli, con il tradizionale giro degli auguri negli istituti scolastici. “Abbiamo inaugurato il Natale con i bambini – racconta Puglisi – augurando loro un sereno Natale, insieme ai docenti e alla dirigente scolastica, portando anche un piccolo dono. Ne approfitto per ringraziare la scuola, perché quest’anno è stata coinvolta attivamente nella realizzazione del cartellone natalizio”.

Un coinvolgimento che non è solo simbolico ma sostanziale, con appuntamenti che vedono gli studenti salire sul palco e diventare interpreti della festa.

La scuola come cuore del Natale

Il legame tra scuola e territorio emerge con forza in un programma che affida agli istituti un ruolo centrale. Il 16 dicembre il primo Concerto di Natale sarà realizzato dalla scuola secondaria di primo grado e diretto dalla professoressa di musica al Centro sociale. Al mattino, la chiesa del Carmelo ospiterà le recite della scuola dell’infanzia di Sciglio e di Allume, mentre nei giorni successivi l’Antica Filanda diventerà spazio di racconto e tradizione.

“Il 17 e il 18 dicembre – spiega ancora l’assessore Puglisi – l’Antica Filanda ospiterà la scuola primaria di Allume e la scuola primaria di Roccalumera, che si esibiranno in canti e in cunti della tradizione popolare. I piccoli studenti della Primaria sono stati seguiti dal Gruppo floklorico “Melino Romolo”. La scuola ha contribuito attivamente alla realizzazione del calendario anche in ottica folclorica: un Natale visto con gli occhi del folclore, dove tradizione, arte e cultura si tengono insieme”.

Un passaggio di testimone tra generazioni, in cui i più giovani diventano custodi e narratori dell’identità locale, rendendo la tradizione viva e condivisa.

Laboratori, inclusione e comunità che cresce

Accanto agli eventi culturali, il programma natalizio rafforza il suo carattere inclusivo attraverso laboratori e progetti sociali che affondano le radici già nelle settimane precedenti alle feste. A illustrarli è l’assessore alle Politiche sociali e giovanili Ivan Cremente, che spiega come il lavoro sia iniziato già a metà novembre.

“Si tratta di laboratori rivolti ai bambini e ai ragazzi dai 6 ai 14 anni – racconta – che hanno potuto scegliere tra attività creative e laboratori sportivi, seguiti da figure professionali. Le attività erano organizzate in giornate diverse, quindi non si accavallavano, permettendo anche di partecipare a entrambe”.

Un progetto che guarda al presente ma lascia anche un’eredità concreta alla comunità. “Per questi laboratori – aggiunge Cremente – sono state acquistate attrezzature sportive come tapis roulant, cyclette ed ellittica, che al termine delle attività resteranno a disposizione di tutti”.

Il messaggio inclusivo trova il suo momento simbolico il 4 gennaio all’Antica Filanda con l’evento “Per un mondo inclusivo”, che chiude idealmente le festività. “Vogliamo lanciare un messaggio chiaro – spiegano dall’amministrazione – e lo faremo con la nostra concittadina Claudia Rigano, che presenterà il suo progetto e ci aiuterà a capire che la disabilità, spesso, è negli occhi di chi guarda, non nelle persone”.

La giornata sarà arricchita dalla premiazione della letterina più bella, all’interno di un contest storico curato dall’associazione Berta Filava, con una mostra che raccoglie le letterine dal 2009 al 2024. “Inviteremo anche i ragazzi che oggi hanno 15 o 16 anni – sottolinea l’assessore – a rileggere ciò che scrivevano da bambini. Sarà un momento carico di emozione”.

Non mancheranno la Befana, l’animazione per i più piccoli, la presenza dell’associazione L’Incanto di Adriano e la premiazione del contest “È arrivato il Natale – decora il tuo quartiere”, promosso dalle Pro Loco in collaborazione con il Comune, per coinvolgere attivamente tutta la cittadinanza. A completare il calendario, la gita a Caltagirone del 18 dicembre e il Gran Galà delle Feste del 29 dicembre, la cena dedicata agli anziani al Centro sociale, riproposta dopo il grande successo dello scorso anno. Un appuntamento che chiude il cerchio di un Natale pensato come spazio di incontro, memoria e condivisione.