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Vertenza ex Gicap, Elvira Amata: “La continuità reddituale è priorità della regione”

Al tavolo dell’assessorato alle attività produttive, sindacati e Ministero. Priorità alla continuità reddituale dei lavoratori a rischio dal 31 dicembre

PALERMO – Resta alta l’attenzione della Regione Siciliana sulla delicata vertenza delle lavoratrici e dei lavoratori ex Gicap, al centro di un nuovo confronto istituzionale svoltosi ieri presso l’assessorato regionale alle attività produttive. Un incontro definito cruciale, alla luce delle scadenze imminenti e del rischio concreto che, dal prossimo 31 dicembre, decine di famiglie possano ritrovarsi prive di qualsiasi forma di sostegno al reddito. Al tavolo regionale ha preso parte anche l’assessore Elvira Amata, insieme ai responsabili della procedura di concordato, alle organizzazioni sindacali e in collegamento da remoto, ad alcuni rappresentanti del ministero competente. Un confronto ampio e articolato, nel quale è stato ribadito il sostegno del governo regionale alle istanze avanzate dai sindacati, in particolare sulla necessità di garantire continuità reddituale ai lavoratori coinvolti.

Il tavolo con sindacati, procedura di concordato e Ministero

Nel corso della riunione, l’assessorato alle attività produttive ha confermato la volontà della Regione di farsi parte attiva nei confronti del Governo nazionale affinché venga attentamente valutata l’attivazione della cassa integrazione straordinaria. Una misura ritenuta indispensabile per fronteggiare una situazione definita eccezionale, sia per le modalità con cui si è sviluppata la crisi aziendale, sia per le ricadute sociali che rischiano di manifestarsi nel breve periodo. La vertenza ex Gicap rappresenta, infatti, uno dei dossier più complessi attualmente aperti sul fronte occupazionale in Sicilia, intrecciando profili giuridici, economici e sociali che richiedono un intervento coordinato tra istituzioni regionali e nazionali.

Verso un nuovo tavolo di confronto

Proprio per questo, nel corso dell’incontro è emersa con chiarezza la necessità di non interrompere il percorso di confronto avviato, mantenendo attivi tutti i canali di interlocuzione. A breve, infatti, è prevista la riconvocazione di un nuovo tavolo di confronto, con l’obiettivo di verificare gli sviluppi delle interlocuzioni ministeriali e individuare strumenti efficaci per evitare il vuoto di tutele che potrebbe aprirsi a fine anno. Una partita ancora aperta, dunque, nella quale la Regione ribadisce il proprio ruolo di presidio istituzionale a difesa del lavoro e della coesione sociale.