ALI’ TERME – Si è insediato il commissario straordinario Giovanni Cocco, chiamato a guidare il Comune di Alì Terme dopo la sfiducia che ha determinato la fine anticipata dell’amministrazione guidata dal sindaco Tommaso Micalizzi. Con il decreto firmato dal presidente della regione siciliana è stata dichiarata la cessazione del sindaco e della giunta municipale e disposto lo scioglimento del consiglio comunale, a seguito della mozione di sfiducia approvata dall’aula consiliare lo scorso 22 novembre.
Il provvedimento trae origine dalla deliberazione del consiglio comunale, che ha visto sei consiglieri esprimersi a favore della sfiducia e tre contrari, su un totale di dieci consiglieri assegnati all’ente. Una maggioranza qualificata che, come accertato dal dipartimento regionale delle autonomie locali, rispetta pienamente le procedure e i quorum previsti dalla normativa vigente in materia di elezione diretta dei sindaci. Preso atto della regolarità dell’iter amministrativo, la Regione ha disposto lo scioglimento degli organi elettivi e la contestuale nomina del dott. Giovanni Cocco, funzionario dell’amministrazione regionale, risultato in possesso di tutti i requisiti previsti dalla legge e privo di cause di inconferibilità o incompatibilità.
Al commissario sono attribuiti i poteri del sindaco, della giunta e del consiglio comunale, con il compito di assicurare la continuità amministrativa e il corretto funzionamento dei servizi in una fase di transizione particolarmente delicata per la comunità locale. Con l’avvio della gestione commissariale, Alì Terme è ora chiamata a superare una profonda crisi politica e istituzionale, in attesa del ritorno alle urne, sotto la guida di un commissario incaricato di garantire equilibrio, rispetto delle regole e ordinaria amministrazione fino alla prima tornata elettorale utile.

A sinistra il commissario straordinario insieme al segretario comunale Mario Puglisi





