CASALVECCHIO SICULO – C’è un momento dell’anno in cui Casalvecchio Siculo sembra sospendere il tempo e restituire ai visitatori l’anima più autentica della propria storia. Accade con il Presepe vivente, uno degli appuntamenti più attesi del periodo natalizio, che anche quest’anno tornerà ad animare il centro storico nelle giornate del 27 dicembre e del 4 gennaio 2026, trasformando il borgo in un racconto a cielo aperto.
Il percorso si snoda tra le antiche viuzze del paese, dove le case in pietra riaprono simbolicamente le loro porte e diventano botteghe, laboratori e spazi di vita quotidiana di un tempo. Ogni angolo si anima grazie alla presenza di figuranti in costume, impegnati a ricreare gesti e mestieri che appartengono alla memoria collettiva: il falegname, l’artigiano, il maestro dei lavori antichi, protagonisti silenziosi di una narrazione fatta di semplicità e autenticità.
Un borgo che diventa scenografia naturale
La forza del Presepe vivente di Casalvecchio Siculo risiede anche nel contesto che lo accoglie. Le architetture del centro storico, le stradine in pietra consumate dal tempo, gli scorci che si aprono improvvisi tra una casa e l’altra, costruiscono una scenografia naturale capace di rendere la rappresentazione ancora più intensa. Le luci soffuse accompagnano il visitatore lungo il percorso, creando un’atmosfera intima e suggestiva che invita a rallentare e osservare, lasciandosi guidare dalle emozioni.
Tradizione e gusto, un’esperienza che coinvolge tutti i sensi
A completare il viaggio non manca l’aspetto gastronomico. Lungo il cammino, infatti, sarà possibile degustare prodotti tipici locali, espressione della tradizione casalvetina, che arricchiscono l’esperienza con profumi e sapori legati al territorio. Un modo per scoprire, o riscoprire, una cucina semplice e genuina, profondamente intrecciata con la storia e l’identità del paese.
Il Presepe vivente di Casalvecchio Siculo si conferma così un appuntamento capace di unire fede, cultura e tradizione, offrendo a residenti e visitatori un’esperienza autentica, da vivere con calma e partecipazione. Un evento che non è soltanto una rievocazione, ma un racconto condiviso, in grado di restituire il senso più profondo del Natale.






