MESSINA – Sarà la Basilica Cattedrale a ospitare, domenica 28 dicembre, la cerimonia di chiusura del Giubileo ordinario nell’arcidiocesi di Messina. A presiedere la celebrazione sarà l’arcivescovo Giovanni Accolla, che guiderà la comunità diocesana in un momento di sintesi spirituale pensato come ringraziamento per i doni di grazia ricevuti e come rilancio di un cammino di fede destinato a proseguire oltre l’esperienza giubilare. L’appuntamento assume un valore fortemente unitario: tutta la Chiesa messinese è chiamata a ritrovarsi attorno al proprio pastore, in un gesto di comunione che dà senso al percorso condiviso negli ultimi mesi.
Un Giubileo che diventa cammino quotidiano
La chiusura del Giubileo non viene letta come un punto di arrivo, ma come una tappa significativa di un itinerario più ampio. L’arcivescovo Accolla invita la comunità a continuare a cantare e annunciare la speranza, rendendola visibile nella vita ordinaria delle parrocchie e delle realtà ecclesiali. Una speranza che non si esaurisce nei riti, ma che si traduce in responsabilità, testimonianza e attenzione alle fragilità del territorio. In questa prospettiva, la celebrazione del 28 dicembre diventa occasione per rileggere il Giubileo come tempo fecondo, capace di incidere nel presente e di orientare il futuro della Chiesa locale.
La memoria del terremoto e una città che guarda avanti
La data scelta per la cerimonia richiama inevitabilmente una delle pagine più dolorose della storia cittadina: l’anniversario del terremoto del 1908. Un riferimento che rafforza il messaggio di speranza al centro della celebrazione. Messina, segnata da quella tragedia, è anche simbolo di una ricostruzione che nel tempo ha saputo essere umana, morale, civile e strutturale. La memoria del sisma diventa così parte integrante della riflessione ecclesiale, segno di una città che ha saputo rialzarsi e che continua a costruire il proprio futuro senza dimenticare le ferite del passato.
Una sola celebrazione per tutta la diocesi
Per sottolineare l’importanza dell’evento e favorire la partecipazione unitaria, nel pomeriggio di domenica 28 dicembre non sarà celebrata alcuna liturgia nelle parrocchie, nelle chiese rettoriali, nelle cappellanie e nelle comunità religiose dell’arcidiocesi. Tutti i fedeli sono invitati a convergere in Cattedrale, dove alle 17.30 avrà inizio la santa messa. Un gesto concreto di comunione che suggella il Giubileo e, allo stesso tempo, apre una nuova fase del cammino di fede della Chiesa messinese.






