TAORMINA – Un Natale tutt’altro che ordinario per l’Asm di Taormina, segnato da parole pesanti sul futuro del vertice della partecipata e, poche ore dopo, da un episodio destinato a far discutere ben oltre il corso Umberto. Il filo conduttore è lo stesso: Giuseppe Campagna, presidente dell’azienda municipalizzata, al centro di un passaggio politico che il sindaco Cateno De Luca ha lasciato intendere essere arrivato alla sua fase conclusiva.
L’annuncio che pesa come un congedo
La giornata si apre con l’incontro tra il sindaco, i dirigenti e i dipendenti dell’Asm. È qui che De Luca, con toni che vanno oltre il rituale augurio natalizio, fa capire che quello del 2025 potrebbe essere l’ultimo panettone condiviso con l’attuale presidente. Nel suo intervento il primo cittadino rivendica il percorso compiuto dall’azienda negli ultimi anni, sottolineando come l’Asm abbia saputo interpretare “la marcia in più” impressa dall’amministrazione comunale. Ma è subito dopo che il messaggio diventa più netto: si chiude una prima fase, destinata a concludersi giuridicamente nel 2026 con la trasformazione dell’azienda speciale in società per azioni.
De Luca rivendica la responsabilità politica delle scelte compiute, dagli incarichi ai ruoli affidati, ricordando di aver “messo la faccia” sulla squadra. E avverte che, quando lungo il percorso qualcuno “si perde nella selva oscura”, chi ha la responsabilità deve intervenire senza guardare in faccia nessuno. Un passaggio che, pur senza nomi espliciti, suona come un preavviso di fine mandato.
Il siparietto che accende la città
Poche ore dopo, lo scenario cambia ma l’attenzione resta sull’Asm. Davanti al Municipio, sul corso Umberto, Campagna e gli operatori dell’azienda mostrano un intervento di sanificazione delle strade con un prodotto bioattivatore in polvere, a base di batteri ed enzimi naturali, progettato per il trattamento di cassonetti e residui organici urbani. Un prodotto pensato per favorire la biodegradazione delle sostanze putrescibili e ridurre odori e carica batterica.
Il presidente dell’Asm sottolinea che si tratta di un prodotto “biodegradabile al 100%” e certificato dal Ministero della Salute. Ma la dimostrazione prende una piega inattesa quando, tra le battute, De Luca propone di “assaggiare” ciò che viene spruzzato. Davanti ad altri amministratori, tra cui il presidente del Consiglio comunale Giuseppe Composto, medico di professione, sindaco e presidente ingeriscono il prodotto, bevendo la soluzione come fosse uno shottino. Un gesto che confonde il concetto di biodegradabile con quello di commestibile e che, in poche ore, fa il giro della città e dei social.
Le reazioni e l’allarme sanitario
La scena suscita ilarità, ma anche reazioni durissime. Tra queste quella di Marco Rao, del gruppo “Progetto Ricostruzione Taormina”, che parla di “gravissima irresponsabilità”. Rao sottolinea come il messaggio lanciato sia particolarmente delicato perché proviene dal sindaco, autorità sanitaria locale, e dal presidente dell’Asm. Secondo l’esponente dell’opposizione, il prodotto contiene microrganismi vivi che possono provocare squilibri gastrointestinali, infezioni o reazioni allergiche. Da qui l’appello alla cittadinanza a non emulare il gesto e agli operatori dell’Asm a utilizzare il detergente esclusivamente per gli scopi previsti, con i dispositivi di protezione individuale e senza ingerirlo.
Tra politica e simboli, un Natale che lascia il segno
Resta così l’immagine di un Natale dai due volti: al mattino l’annuncio che segna il conto alla rovescia per la guida dell’Asm, al pomeriggio un brindisi surreale che rischia di oscurare il dibattito sul futuro della partecipata. L’“ultimo panettone” evocato dal sindaco diventa il simbolo di una stagione che volge al termine.






