Che è «quasi il 25% rispetto agli stanziamenti degli anni precedenti». Un taglio, quello al FURS, che però convive con «articoletti, norme ad personam, che finanziano singole realtà al di fuori di qualsiasi criterio o regolamentazione». Il rischio? Tra le altre cose la scomparsa di molte compagnie e realtà teatrali siciliane. A “Undici Tredici” Luigi Spedale, presidente di “Latitudini – Rete Siciliana di Drammaturgia Contemporanea”.
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