MESSINA – All’Azienda ospedaliera Papardo, l’Unità operativa complessa di Urologia si conferma punto di riferimento nell’approccio alla calcolosi reno-ureterale complessa. Grazie all’esperienza del direttore Francesco Mastroeni e di un’équipe multidisciplinare altamente qualificata, vengono eseguiti interventi avanzati per la rimozione di calcoli urinari di grandi dimensioni, con tecniche mini-invasive che riducono i rischi e migliorano la qualità della vita dei pazienti.
La calcolosi urinaria è una patologia molto diffusa, che in Italia interessa circa il 10% della popolazione. Nei casi più complessi, quando i calcoli superano i 2,5 cm, la soluzione più efficace resta la litotrissia percutanea, una procedura che consente di accedere direttamente al rene attraverso un’incisione di circa 1 cm nel fianco del paziente. Qui, con l’ausilio di un nefroscopio e di una sonda a ultrasuoni, il calcolo viene frantumato e aspirato completamente.
“L’utilizzo del laser ad Olmio di ultima generazione – spiega il dott. Mastroeni – unito a strumenti di calibro sempre più piccolo e ad alta definizione, permette una bonifica completa del calcolo in un’unica seduta”. Tecnologie avanzate, come le fibre laser anti-retropulsione e i meccanismi di aspirazione interna, permettono una rimozione precisa ed efficace dei frammenti, riducendo al minimo i danni ai tessuti circostanti.
Una delle innovazioni più rilevanti riguarda la visione digitale ad alta definizione, che consente di analizzare durante l’intervento la struttura stessa del calcolo, valutandone la composizione e le modalità di formazione, simili a una stratificazione geologica. Questo consente non solo la rimozione, ma anche una migliore prevenzione delle recidive.
La sinergia con l’équipe anestesiologica consente di eseguire molti interventi anche con anestesia loco-regionale, opzione fondamentale per pazienti fragili o con gravi comorbidità. La componente infermieristica, coordinata da Adolfo Calogero, rappresenta un valore aggiunto nell’assistenza prima, durante e dopo l’intervento.
I pazienti, nella maggior parte dei casi, possono tornare a casa il giorno successivo, senza dolore e con un decorso post-operatorio facilitato da dispositivi medici innovativi, spesso temporanei o addirittura non necessari. L’Urologia del Papardo si conferma così un polo di eccellenza, capace di unire tecnologia, competenza e attenzione al paziente anche nei casi di maggiore complessità.





