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INTERVISTA La cultura va in scena a Messina: un’estate di eventi tra identità e territorio

VIDEO. Presentato il cartellone della Fondazione per la Cultura: oltre 35 appuntamenti in tutta la città, dal Monte di Pietà alle periferie

L’intervista all’assessore Massimo Finocchiaro

MESSINA – È stato presentato questa mattina a Palazzo Zanca il calendario degli eventi estivi promossi dalla Fondazione Messina per la Cultura, in collaborazione con l’Amministrazione comunale e con la Città Metropolitana di Messina. Saranno oltre 35 gli appuntamenti previsti in città e, tra le location selezionate per gli eventi, figurano il Monte di Pietà, l’Arena Cicciò e Santa Maria Alemanna. Un altro evento si svolgerà in una zona periferica della città con l’obiettivo di valorizzare non solo il centro urbano, ma anche le aree limitrofe.

Durante la conferenza stampa è stato annunciato, tra i sostenitori, l’ingresso della Fondazione di Tyche Bank, istituto bancario nato dall’unione tra Tyche S.p.A. (società con sede a Bologna e operatività in tutta Italia) e Banca di Credito Peloritani, che supporterà le attività culturali nell’ambito della propria visione di responsabilità sociale, sostenibilità ambientale e valorizzazione dei territori.

“Crediamo di aver fatto un buon lavoro”

“È stato fatto un ottimo lavoro – ha dichiarato l’assessore ai Grandi eventi, Massimo Finocchiaro – e dico abbiamo nel senso più bello del termine, perché la neonata Fondazione, fin dai primi passi, ha chiesto anche supporto agli uffici, ai nostri assessorati, all’esperienza che già avevamo sul campo. Il programma prevede oltre 35 eventi che valorizzeranno luoghi significativi e, cosa importantissima, che valorizzeranno anche con un piccolo evento – che è piccolo non è – le periferie”.

“Uno dei primi atti del sovrintendente – prosegue l’assessore – è stato quello di incontrare tutte le circoscrizioni per conoscere bene quali fossero le peculiarità, le tradizioni e le eccellenze di ogni singolo territorio e poter così organizzare, nel corso dell’anno, una serie di eventi mirati. Quello che presentiamo oggi è uno dei primi: simpatico, importante e con un forte contenuto culturale. A questo non potevamo non affiancare una collaborazione importante e autorevole come quella di un istituto bancario nazionale che ha già dei progetti importanti rivolti ai giovani e all’eco sostenibilità, quindi chi meglio di loro potevano essere affiancate a una neonata Fondazione per la cultura per esportare la nostra cultura, le nostre tradizioni e il nome, il brand Messina, a livello nazionale e internazionale. Crediamo di avere fatto un buon lavoro per la città e per tutti i cittadini”.

“Questa non è una duplicazione degli eventi”

Sulla visione strategica della Fondazione è intervenuto anche il sindaco Federico Basile: “Questa – spiega – non è una duplicazione di eventi che già fa il comune. Passare per le periferie, i famosi 47 villaggi, vuol dire viverli e riscoprirli con la cultura. Anche questo è decentramento amministrativo. Perché dare il peso a tutte le realtà della nostra città, lunga, larga e distribuita in maniera impegnativa, vuol dire arrivare un po’ a tutti. Questo è lo studio con il quale la Fondazione Messina per la Cultura si sta lanciando”.

La cultura – evidenzia il sindaco – è un motore di sviluppo, non solo sociale ma anche economico. Non può essere relegata a ruolo marginale: vogliamo che diventi davvero una leva capace di trainare promozione, turismo, inclusione. Questo calendario è il frutto di un lavoro corale che mette in rete spazi, eventi e talenti e restituisce centralità a tutti i quartieri della città”.

Alla conferenza stampa hanno preso il sindaco Federico Basile, gli assessori Enzo Caruso e Massimo Finocchiaro, il sovrintendente della Fondazione Rosario Coppolino e i componenti del Consiglio di Indirizzo: la vicepresidente Mirella Vinci, il vicepresidente vicario Stello Vadalà e il revisore Giovanni Gallo.