MESSINA – Continua il progetto di restyling della Vara con il rifacimento degli abiti degli elementi statuari. La presentazione si è tenuta a Palazzo Zanca, alla presenza dell’assessore alle Politiche Culturali Enzo Caruso, in rappresentanza del sindaco Federico Basile. I nuovi vestiti delle statue dell’Assunta e di Gesù sono stati realizzati rispettivamente dalle signore Santina Italiano e Rosa Randazzo, che hanno contribuito con maestria artigianale al rinnovamento dell’apparato scenico della Vara. Alla cerimonia era presente anche Padre Antonello Angemi, cappellano della processione, a sottolineare il forte legame tra la tradizione religiosa e la valorizzazione culturale dell’evento.
“Una tradizione tra le più antiche d’Europa”
“La cosa che mi piace – spiega l’assessore alle Politiche Culturali – è la sinergia fra tantissime persone che si sono aggregate per fare squadra in nome di una tradizione secolare che caratterizza la nostra città. Queste sarte hanno messo a disposizione la loro competenza per gli abiti di Gesù e l’Alma Maria, ma a breve presenteremo anche quelli di tutti gli angeli della Vara che, come sapete, sono 40 divise in gerarchie angeliche ad ognuno dei quali è stato assegnato un colore molto più delicato di quelli che siamo abituati a vedere”.
Il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha concesso il patrocinio morale alla storica Processione della Vara e alla Passeggiata dei Giganti. In merito, l’assessore Caruso sottolinea che “anche se è un riconoscimento morale per cui non ci sono contributi, significa che l’evento è accreditato ai più alti vertici della cultura. Quindi, significa riconoscere nella nostra Vara un elemento importante di una tradizione tra le più antiche d’Europa”.
“Sono molto emozionata”
“L’anno scorso – racconta la signora Italiano – ho promesso al Comitato Vara che avrei realizzato il vestito di Gesù. L’abito è stato confezionato in canapone, un tessuto molto rigido e resistente nel tempo, arricchito da una trina completamente dorata. Intorno a marzo ho preso in consegna il vecchio campione, che era un po’ malandato. Ho cercato di riprodurlo fedelmente, aggiungendo però alcune migliorie. L’abito presenta anche un effetto drappeggio, che dona eleganza e movimento alla figura”.
“Sono molto emozionata – aggiunge la signora Randazzo – soprattutto perché tutto è arrivato in un momento molto particolare per me. A Natale è venuto a mancare mio marito, e per la Madonnina e per la nostra città mi sono lasciata coinvolgere da questa emozione”.
Padre Angemi ha ringraziato, insieme all’assessore Caruso, le signore Italiano e Randazzo che “hanno speso il loro prezioso tempo nella realizzazione di due abiti, che rappresentano con il bianco la purezza di Maria e con il rosso e il nero la divinità e l’umanità di Gesù Cristo”.






