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Messina celebra i 100 anni di Maria La Fauci, “la memoria vivente del nostro territorio”

In occasione di questo importante traguardo l’amministrazione comunale le ha conferito una targa commemorativa

Messina celebra i 100 anni di Maria La Fauci, nata nel villaggio collinare di Pezzolo. In occasione di questo importante traguardo l’amministrazione comunale le ha conferito una targa commemorativa. E, a consegnare il riconoscimento, è stata l’assessora alle Pari Opportunità, Liana Cannata. Alla cerimonia hanno partecipato anche il Presidente della I Municipalità, Alessandro Costa, il Vicepresidente Domenico Cassisi e il Comandante della Stazione dei Carabinieri di Giampilieri, Giuseppe Curcio.

“Un esempio di forza e generosità”

“La signora Maria rappresenta la memoria vivente del nostro territorio – ha dichiarato l’assessora Cannata -. La sua lunga vita, segnata da dedizione alla famiglia e alla comunità, è un esempio di forza e generosità che ci insegna il valore delle radici e della cura reciproca”.

Nel 1948 la signora Maria ha sposato Salvatore Spuria con cui ha costruito una famiglia unita, crescendo tre figli e dedicandosi con amore e generosità alla loro cura. Per molti anni è stata un punto di riferimento per amici e vicini, offrendo aiuto e sostegno con dedizione e spirito solidale.

In paese è anche conosciuta con l’affettuoso soprannome di a zangarotta, un appellativo familiare di antica origine legato alle tradizioni del territorio. Ama raccontare episodi della sua infanzia e giovinezza: i tempi difficili della guerra, la povertà, ma anche i momenti felici trascorsi in famiglia, il ricamo che ha imparato da bambina, la scuola, le feste e le canzoni popolari. Dal 2020 vive con la figlia e il genero, circondata dall’affetto di nipoti e pronipoti. Le sue giornate trascorrono serenamente tra il ricamo, la lettura della Bibbia – che ancora legge senza occhiali – e lunghe chiacchierate telefoniche con parenti, amici e “pezzoloti” lontani.