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Taormina detta le nuove regole su orari, musica e rumori: stretta su locali e cantieri

In vigore da domenica 13 luglio la nuova ordinanza sindacale: chiusura entro le 2 per ristoranti e bar, fino alle 3 per i locali notturni, musica vietata all’aperto dopo le 23. Limiti anche per gli stabilimenti balneari. Deroghe solo per Ferragosto e Capodanno

TAORMINA – Niente più musica oltre le 23 nei locali all’aperto, attenzione massima ai livelli di rumore, orari fissi per ristoranti e bar, cantieri fermi ad agosto e sanzioni più pesanti per chi non rispetta le regole. È questa la stretta del sindaco Cateno De Luca contenuta nell’ordinanza che disciplina le attività commerciali e pubbliche, in vigore da domenica 13 luglio.

Una decisione che arriva – si legge nel testo – “a seguito di numerose segnalazioni da parte dei cittadini” e che punta a “tutelare la tranquillità e il riposo dei residenti”, bilanciando le esigenze dei turisti e dei titolari delle attività economiche. Il provvedimento raccoglie in un unico testo norme già esistenti e introduce nuove prescrizioni.

Orari di chiusura e diffusione sonora

I locali di ristorazione (tipologia A) e i bar (tipologia B), compresi quelli nelle strutture ricettive, dovranno chiudere entro le 2 di notte. Le attività con musica dal vivo, spettacoli o danze (tipologia C) potranno restare aperte fino alle 3, ma con regole stringenti sulla diffusione sonora.

In tutto il territorio comunale – fatta eccezione per le zone A e B come definite dal d.m. 1444/1968 – i limiti di rumorosità vanno rispettati nelle fasce consentite: dalle 10.30 alle 14 e dalle 17 a mezzanotte. Fuori da questi orari vige il silenzio.

Nel centro storico (definito nell’ordinanza con un lungo elenco di vie e traverse) è ammessa solo filodiffusione a basso volume con dispositivi da massimo 15 watt/mq, oppure esibizioni dal vivo senza amplificazione e percussioni solo con sordina, fino a mezzanotte. La musica all’aperto deve cessare entro le 23. Le stesse regole si applicano anche agli stabilimenti balneari.

Obblighi per i gestori

I titolari dei locali dovranno vigilare su rumori e comportamenti molesti anche fuori dal locale, rispettare limiti e concessioni, evitare l’occupazione abusiva del suolo pubblico, garantire il decoro e, nei periodi di chiusura, sgomberare gli spazi esterni. Particolare attenzione è richiesta anche nelle zone a ridosso della statale 114, dove andranno evitati parcheggi pericolosi in curva o presso gli svincoli.

Cantieri ed esercizi artigianali: stop in agosto

Tra le novità più rilevanti, lo stop alle attività rumorose (martelli pneumatici, escavatori, impastatrici ecc.) dal 1° al 31 agosto. Nei periodi 15-31 luglio e 1-15 settembre, i lavori potranno svolgersi solo dalle 9 alle 13. Le limitazioni non si applicano al resto dell’anno, ma è prevista la possibilità di deroghe motivate.

Divieti per fuochi e petardi

Vietato accendere fuochi d’artificio o lanciare petardi su tutto il territorio comunale, compresi locali e strutture ricettive, salvo specifica autorizzazione per eventi silenziosi o manifestazioni religiose.

Sale giochi e bingo: orari stagionali

Anche gli orari delle sale giochi e sale bingo sono stati uniformati: apertura dalle 10 alle 24 d’estate, e fino alle 23 in inverno; sale bingo fino alle 3 in estate e alle 2 in inverno. Gli stessi limiti valgono per gli internet point e per i bar che ospitano slot e videogiochi.

Eventi e deroghe

Possibili deroghe solo per Capodanno, Carnevale, Ferragosto e altri eventi di particolare rilievo autorizzati dal Comune. Anche la musica dal vivo in locali con meno di 200 persone sarà consentita senza ballo e solo entro la mezzanotte, se conforme ai limiti acustici.

Multe salate e sospensioni

Chi viola l’ordinanza rischia multe crescenti da 300 a 500 euro. Alla seconda infrazione scatterà la chiusura per dieci giorni. Alla terza, venti giorni di sospensione e l’avvio del procedimento per la revoca dell’autorizzazione. Per le violazioni in materia di inquinamento acustico si applicano le sanzioni previste dalla legge 447/1995.

Il provvedimento è pubblicato sull’Albo Pretorio del Comune e nella sezione “Amministrazione Trasparente” del sito istituzionale. I cittadini e gli operatori economici interessati possono impugnarlo davanti al Tar Sicilia entro 60 giorni o al Presidente della Regione entro 120.