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LA SOLENNITA'

S. Teresa. Festa della Madonna del Carmelo: pontificale con mons. Marín de San Martín, amico di Papa Leone

Domani, 16 luglio, la solenne celebrazione con il sottosegretario del Sinodo dei Vescovi e la consegna delle chiavi alla Patrona. In serata la processione per le vie della città

SANTA TERESA DI RIVA – Sarà una giornata di grande intensità religiosa e partecipazione popolare quella di domani, mercoledì 16 luglio, per la comunità di Santa Teresa di Riva. La città si prepara a celebrare la solennità della Madonna del Carmelo, Patrona della cittadina jonica, con due momenti centrali: il solenne pontificale della mattina e la tradizionale processione serale per le vie cittadine.

A presiedere la celebrazione solenne delle 11 sarà monsignor Luis Marín de San Martín, sottosegretario del Sinodo dei Vescovi e figura di primo piano nel panorama ecclesiale internazionale. Agostiniano e fraterno amico di Papa Leone XIV, sarà accolto nella chiesa giubilare insieme ai sacerdoti del comprensorio e alle autorità civili e militari. Al termine della liturgia, il sindaco leggerà l’atto di affidamento della città alla Madonna del Carmelo e consegnerà le chiavi del Comune alla Patrona, come da consolidata tradizione.

La giornata si aprirà con le messe del mattino alle 6, 7, 8 e 9, celebrate dai parroci delle comunità cittadine. In serata, alle 18.30, il simulacro della Madonna sarà portato in processione per le principali vie del paese, accompagnato da una folta partecipazione di fedeli e dalle confraternite in abito votivo. Al termine, sul lungomare, il consueto spettacolo pirotecnico chiuderà i festeggiamenti.

Intanto questa sera, vigilia della festa, la messa delle 19 sarà presieduta dal vescovo di Patti, monsignor Guglielmo Giombanco, che guiderà la comunità in preghiera alla vigilia del giorno più atteso.

Ieri sera, alle 19.30, si è celebrato il 67° anniversario dell’elevazione della chiesa a santuario, avvenuta il 14 luglio 1957. La funzione, molto partecipata, si è conclusa con l’amministrazione del sacramento dell’Unzione degli infermi agli ammalati presenti, segno di vicinanza della comunità a chi vive momenti di fragilità e sofferenza.

Il cammino di preparazione alla festa è iniziato il 1° luglio con la Messa dell’Aurora e la traslazione del simulacro dell’altare maggiore alla vara processionale, in un’atmosfera raccolta e suggestiva. Dal 7 al 15 luglio si è poi svolto il Novenario, con le celebrazioni quotidiane nel giardino del santuario, animate dal vicario parrocchiale della Sacra Famiglia, don Alberto Marcellino Pane.

Quest’anno, in occasione dell’Anno Santo, il santuario è stato riconosciuto chiesa giubilare per decreto dell’arcivescovo: i fedeli, recandosi in pellegrinaggio dal 7 al 16 luglio, possono ricevere l’indulgenza plenaria alle condizioni previste dalla normativa canonica.

A sottolineare il valore spirituale del cammino vissuto dalla comunità è stato il parroco, padre Ettore Sentimentale, che ha voluto rivolgere un pensiero ai fedeli nel messaggio pubblicato in occasione della festa: “In questo giubileo anche il nostro Santuario diviene luogo propizio per ricevere l’indulgenza plenaria. Seguendo l’esempio di Maria, che si fa missionaria, il Signore ci libera dalla paura, ci solleva e ci rimette in cammino. La Madonna ci invita a non chiudere il cuore, a cercare il volto di Dio nella nostra vita quotidiana. La festa della Madonna del Carmelo è un’occasione per metterci nuovamente in ascolto di Dio, per sentirci comunità, per ritrovare nel volto dell’altro il volto di Cristo”. Parole che racchiudono il senso più profondo di una festa che, anche quest’anno, si conferma momento fondante dell’identità spirituale e civile di Santa Teresa di Riva.