ACIREALE – Un incontro speciale, all’insegna della legalità, volto a stimolare un dialogo sempre più partecipato tra le istituzioni e le nuove generazioni, ha coinvolto la comunità parrocchiale di Santa Maria degli Ammalati ed i carabinieri della compagnia di Acireale. Nell’ambito delle attività estive del grest inaffti, una ventina di bambini e ragazzi, tra i 7 e i 12 anni, ha avuto l’occasione di partecipare ad una mattinata formativa incentrata sulla conoscenza del ruolo dell’arma, sul rispetto delle regole e sulla cittadinanza attiva.
Una sinergia educativa tra Carabinieri e parrocchia
L’iniziativa, frutto della sinergia tra l’arma dei carabinieri e la parrocchia guidata da don Arturo Grasso, ha rappresentato un vero e proprio laboratorio educativo, in cui i giovani protagonisti hanno potuto confrontarsi in modo diretto con due figure di riferimento del territorio, il capitano Domenico Rana, comandante della compagnia di Acireale ed il luogotenente Massimo Pica, comandante della stazione di Guardia Mangano.
A bordo della “gazzella”,tra stupore e scoperta
Durante l’incontro, i militari hanno illustrato l’organizzazione dell’arma, spiegando con un linguaggio semplice ed accessibile il ruolo che quotidianamente svolgono nella tutela della sicurezza pubblica e nella difesa dei diritti dei cittadini. In un clima sereno e partecipativo, i ragazzi hanno posto domande, espresso curiosità e ricevuto risposte puntuali, favorendo un processo di comprensione concreta del significato di “legalità”. Particolarmente entusiasmante per i partecipanti è stato il momento in cui hanno avuto l’opportunità di salire a bordo di una delle note gazzelle dell’arma, mezzi del nucleo radiomobile impiegati negli interventi di pronto intervento. Un’occasione unica per entrare simbolicamente nel cuore operativo del servizio quotidiano svolto dai carabinieri, che ha suscitato grande curiosità e meraviglia tra i ragazzi.
Gli stessi militari hanno illustrato nel dettaglio le dotazioni tecnologiche presenti all’interno del veicolo, spiegando l’utilizzo di ciascun dispositivo e sottolineando come ogni elemento sia pensato per garantire la sicurezza della collettività.
Un percorso di cittadinanza attiva e fiducia nelle istituzioni
L’iniziativa, accolta con vivo entusiasmo da parte dalle famiglie, dagli educatori e dal parroco, si inserisce all’interno di un articolato programma di educazione civica che l’arma porta avanti con continuità in scuole, oratori e centri giovanili. Un percorso educativo capillare che non si limita alla sola prevenzione, ma punta con decisione a costruire un solido legame di fiducia tra le istituzioni e le nuove generazioni, promuovendo i valori del rispetto, della legalità e della responsabilità civica. “Avvicinare i ragazzi all’idea di legalità attraverso il contatto diretto con chi quotidianamente la difende – ha sottolineato don Arturo Grasso – significa seminare consapevolezza e responsabilità. Questi incontri non sono semplici eventi, ma tappe importanti nel cammino formativo dei cittadini di domani”.






