Ganzirri, tra lago e feluche la rievocazione della caccia al pescespada fa rivivere la tradizione dello Stretto

Due giornate tra cultura, sport e rievocazioni con Xiphias Historica nel borgo marinaro messinese

MESSINA – Ganzirri è tornata a parlare la lingua del mare, riportando sulle acque del Lago Grande la storica caccia al pescespada. Xiphias Historica – Caccia al Pesce Spada ha rievocato il 26 e 27 luglio un rito che appartiene alla memoria collettiva dello Stretto, intrecciando spettacolo, cultura e vita di comunità. L’evento, promosso dal Comune e dalla Città Metropolitana di Messina con il coordinamento dell’assessorato alle Politiche culturali guidato da Enzo Caruso, ha ricreato l’atmosfera di un’antica tradizione che resiste al tempo.

La prima giornata si è aperta con la proiezione del documentario di Eduardo Abramo e Andrea La Fauci e con un convegno dedicato alla pesca millenaria, affrontata nelle sue sfaccettature storiche, scientifiche e gastronomiche da esperti e operatori del settore. La mostra curata dall’Accademia Italiana della Cucina, allestita nella chiesa di San Nicola, ha aggiunto immagini e testimonianze che raccontano il legame profondo tra i pescatori e il pescespada.

Il giorno successivo il lago ha ritrovato il suo ruolo di protagonista. Dopo la gara di canottaggio tra equipaggi locali, la rievocazione ha riportato in scena la chiamata dei pescatori, l’imbarco sul Luntro e sulla Feluca, l’avvistamento e la caccia fino alla cattura simbolica. Il rito della cardata d’a cruci ha rinnovato gesti tramandati da generazioni, sotto lo sguardo di un pubblico che ha seguito da riva ogni momento.

Il sindaco Federico Basile ha sottolineato il valore identitario di questa rappresentazione, definendola “un’occasione per raccontare storia, cultura e potenzialità turistiche dei nostri borghi marinari”. La messa celebrata sul lago da padre Antonello Angemi ha chiuso un fine settimana che ha unito memoria e partecipazione, confermando Ganzirri come custode viva delle sue tradizioni.