TAORMINA – Piazza IX Aprile si è trasformata in un teatro a cielo aperto per la nuova tappa del progetto “Le Valli del Mito e della Musica”, inserita nel ciclo “Il Gusto della Consapevolezza” e dedicata al tema “Tradizione enogastronomica e turismo”. Un appuntamento che ha unito istituzioni, famiglie e comunità locali, con momenti di laboratorio, spettacolo e confronto culturale.
L’iniziativa, organizzata dal Gal Taormina Peloritani, si è aperta con un laboratorio di cucina per i bambini, protagonisti nella preparazione dell’arancino e nella lettura di un testo contro lo spreco alimentare. La piazza ha poi accolto i saluti istituzionali del sindaco di Taormina Cateno De Luca, del presidente del Gal Antonio Bonfiglio, del direttore del Piano Beatrice Briguglio, del sindaco metropolitano di Messina Federico Basile, dell’assessore regionale al Turismo Elvira Amata e del presidente dell’Ars Gaetano Galvagno.
«Sostenere i Gal e i piccoli comuni è fondamentale – ha detto Galvagno – perché il turismo deve camminare insieme ad agricoltura e infrastrutture per contrastare lo spopolamento e creare sviluppo». L’assessore Amata ha sottolineato come il progetto incarni i principi di «sinergia, delocalizzazione e destagionalizzazione», valorizzando un modello di turismo autentico, sostenibile e integrato con enogastronomia, musica e tradizioni popolari.
Il sindaco De Luca ha ribadito la necessità di puntare su un turismo identitario, capace di restituire valore a tradizioni e mestieri: «Chi visita una località deve poterla vivere e assaporare, senza l’omologazione che appiattisce le differenze».
Il tema della serata è stato approfondito con gli interventi dell’esperto di economia agroalimentare Carlo Giannetto e della nutrizionista Carmen Simone. Lo chef Caliri ha poi animato la piazza con uno showcooking dedicato all’arancino, seguito dalla degustazione dell’“Arancino dello Stretto”. L’evento si è concluso con un momento conviviale, confermando “Le Valli del Mito e della Musica” come spazio di crescita e condivisione che intreccia identità siciliana e attrattività turistica.






