MESSINA – Continua il monitoraggio clinico e multidisciplinare sul caso della paziente ricoverata nel reparto di Malattie Infettive per infezione da virus West Nile. Il responsabile dell’Uosd Malattie Infettive, dr. Antonio Albanese, ha sciolto la prognosi dichiarando la donna fuori pericolo di vita.
La paziente, in degenza ordinaria e già vigile da sabato, è stata sottoposta a nuovi accertamenti ematochimici e diagnostici che hanno escluso danni cerebrali importanti. Le sue condizioni sono migliorate sia nell’orientamento che nelle funzioni vitali, e resterà ricoverata per un ciclo di riabilitazione. La signora, grata per le cure ricevute, ha ricordato come la sua residenza sia in un’area infestata da zanzare e api, rilanciando la necessità per la popolazione di adottare misure preventive: uso di repellenti, abiti coprenti, zanzariere, evitare l’esposizione nelle ore più critiche e rimuovere ristagni d’acqua da sottovasi, bidoni e tombini.
La Direzione strategica continua a vigilare sulla salute dei pazienti, anche attraverso il sistema di segnalazione che individua la positività al virus West Nile nei donatori di sangue tramite test di biologia molecolare. Il percorso clinico si è sviluppato grazie alla collaborazione delle diverse unità operative: il dr. Salvatore Calandra del Pronto Soccorso, la dr.ssa Serena Mirone di Malattie Infettive, il dr. Giuseppe Falliti della Patologia Clinica e la dr.ssa Rita Azzolini della Direzione Medica, sotto il coordinamento della Direzione Sanitaria diretta dal dr. Paolo Cardia.
Le evidenze scientifiche confermano che la sorveglianza sulla circolazione del vettore e sugli uccelli selvatici è determinante per un intervento tempestivo. La diagnosi precoce, come in questo caso, resta fondamentale per garantire cure efficaci e il recupero dei pazienti colpiti dal West Nile virus.






