MESSINA – Palazzo del Governo al centro del dibattito sulla donazione del sangue e la prevenzione oncologica. Il prefetto Cosima Di Stani ha guidato un incontro con il dirigente generale del Dipartimento regionale Attività sanitarie Giacomo Scalzo, la direttrice del Centro regionale sangue Maria Ventura, i responsabili dei centri trasfusionali, rappresentanti delle forze dell’ordine e del volontariato.
La riunione ha messo in evidenza la necessità di garantire i livelli essenziali di assistenza, rafforzare l’autosufficienza regionale e ridurre il ricorso a importazioni extraregionali di unità di sangue. Da qui la proposta di organizzare raccolte straordinarie mensili nei comuni della Città metropolitana con autoemoteche e il coinvolgimento delle associazioni di donatori, prevedendo anche analisi gratuite del sangue per monitorare lo stato di salute della popolazione.
Un esempio concreto arriverà il 21 settembre, quando l’Avis di Messina ospiterà una raccolta straordinaria in via Ghibellina, patrocinata dalla Regione Siciliana. L’appuntamento, fissato nell’anniversario dell’omicidio del giudice Rosario Livatino, seguirà le iniziative già svolte il 23 maggio e il 19 luglio in ricordo di Falcone e Borsellino.
Il confronto ha toccato anche il tema della prevenzione oncologica: scarsa finora l’adesione ai programmi di screening, nonostante l’elevata incidenza di patologie tumorali sul territorio. Le istituzioni puntano a un maggiore coinvolgimento dei comuni e delle realtà locali per invertire la tendenza e sensibilizzare i cittadini.
Il prefetto Di Stani ha concluso l’incontro ribadendo l’impegno della Prefettura a sostenere nuove iniziative e ha invitato tutti i soggetti coinvolti a garantire la massima diffusione del prossimo evento del 21 settembre.
