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La città metropolitana di Messina punta al primato nazionale delle bandiere blu entro il 2027

Con il progetto "Costa Blu” si avvia una strategia integrata per trasformare il territorio in un modello di sostenibilità e qualità ambientale

MESSINA – A seguito dello storico traguardo raggiunto nel 2025, con l’assegnazione della Bandiera Blu per la città di Messina e per gli altri otto comuni costieri del territorio metropolitano di Alì Terme, Furci Siculo, Letojanni, Nizza di Sicilia, Roccalumera, Santa Teresa di Riva, Taormina e Tusa, la città metropolitana guarda oltre puntando all’obiettivo ambizioso di diventare, entro il 2027, la prima provincia d’Italia per numero di località insignite del prestigioso vessillo internazionale assegnato dalla Foundation for Environmental Education (FEE).

Verso un modello stabile di governance territoriale

Il traguardo che solo pochi anni fa sembrava irraggiungibile, oggi si presenta come una prospettiva concreta, grazie alla nascita del progetto “Messina Costa Blu”, un piano strategico che intende coinvolgere tutti i comuni costieri con potenzialità di candidatura, attraverso un percorso strutturato e condiviso. Palazzo dei Leoni, sede istituzionale della città metropolitana, in tal senso assumerà il ruolo di cabina di regia del progetto, garantendo un supporto tecnico-scientifico ed amministrativo continuativo.

L’obiettivo dichiarato corrisponde al creare un modello stabile di governance territoriale per la qualità ambientale attraverso un processo strutturale che risulti replicabile e capace di produrre effetti duraturi sullo sviluppo socioeconomico della fascia costiera messinese. Per accompagnare gli enti locali, saranno messi a disposizione esperti di pianificazione ambientale, d’ingegneria costiera e gestione integrata dei litorali, insieme a competenze amministrative per la redazione dei dossier di candidatura. Questo approccio centralizzato mira a superare le frammentazioni locali e ad attivare economie di scala, favorendo la condivisione di buone pratiche e il coordinamento degli interventi infrastrutturali e gestionali.

Bandiera Blu, un indicatore complesso di gestione e sostenibilità del territorio

Il riconoscimento della Bandiera Blu, come ricordato nel comunicato istituzionale, non si limita a premiare la qualità delle acque o la bellezza paesaggistica, ma un indicatore complesso di governance ambientale e territoriale, implicando una gestione integrata dei rifiuti, sistemi di depurazione efficienti, accessibilità universale delle spiagge, sicurezza balneare, mobilità sostenibile e, soprattutto, una diffusa attività di educazione ambientale rivolta alle comunità locali e alle nuove generazioni.

“Il 13 maggio 2025 la Città di Messina ha ottenuto l’ambito riconoscimento Bandiera Blu 2025. È stato un momento storico – ha dichiarato il sindaco metropolitano Federico Basile – ma non ci fermiamo. Invito i comuni costieri a unirsi al progetto Messina Costa Blu per raggiungere insieme un traguardo che può rendere la nostra provincia un modello nazionale di qualità ambientale e sviluppo sostenibile”.

I dati della crescita e le nuove scadenze

I dati raccolti testimoniano una crescita significativa, nel 2016 infatti l’intera Sicilia contava appena sette Bandiera Blu, mentre oggi la sola provincia di Messina ne registra ben nove, posizionandosi subito dietro realtà consolidate come Savona e Salerno, Trento, Sassari e Cosenza. Un riscontra che mostra un incremento di otto località in meno di un decennio e che conferma una traiettoria solida che lascia intravedere ulteriori margini di espansione.

Per consolidare e ampliare questo risultato, i comuni interessati dovranno compilare, entro il 20 settembre 2025, un questionario di autovalutazione predisposto secondo i requisiti della Fee che comprende indicatori su gestione dei rifiuti, qualità delle acque, tutela delle aree naturali, sicurezza e servizi al turismo e trasmetterlo all’Ufficio Bandiera Blu del comune di Messina per l’istruttoria preliminare.

“Questo progetto rappresenta una straordinaria occasione per valorizzare il nostro territorio e trasformare la provincia di Messina in un punto di riferimento per l’Italia intera – ha evidenziato il direttore generale della città metropolitana Giuseppe Campagna –. La Bandiera Blu non è solo un simbolo, ma un impegno costante verso la sostenibilità, la qualità dei servizi e la crescita economica. Il nostro compito è accompagnare i comuni in questo percorso, fornendo strumenti e competenze per rendere strutturale il successo ottenuto”.

Verso una nuova cultura della sostenibilità

“Messina Costa Blu” si configura dunque come un laboratorio territoriale di eccellenza, dove tutela ambientale, sviluppo turistico e pianificazione urbana convergono in un’unica visione di sostenibilità. La scommessa è trasformare un successo isolato in un processo virtuoso, capace di rendere la costa messinese un modello nazionale di sviluppo costiero integrato e sostenibile, obiettivo che, con una regia solida e una visione condivisa, potrebbe diventare realtà già nei prossimi due anni.