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Corteo e tensioni al Municipio, Messina in piazza per Gaza

La città risponde all’appello nazionale della Cgil. Il sindaco Federico Basile incontra i cittadini e conferma l’esposizione della bandiera palestinese dal Municpio come segno di solidarietà

MESSINA – Una mattinata di mobilitazione ha attraversato il cuore della città dello Stretto, in risposta all’appello nazionale della Cgil che ha proclamato lo sciopero generale in segno di protesta dopo l’abbordaggio in acque internazionali della Global Sumud Flotilla da parte della Marina israeliana.

Il corteo e la città mobilitata

Alle 9.30 da piazza Antonello è partito un corteo numeroso e partecipato con una stima di circa 1.500 manifestanti, che hanno sfilato lungo le principali arterie cittadine tra Corso Cavour, via Tommaso Cannizzaro e via Garibaldi, fino a raggiungere piazza Unione Europea. In strada lavoratori, studenti e semplici cittadini, uniti dalla richiesta di giustizia e solidarietà verso la popolazione di Gaza.
La manifestazione si è svolta senza interruzioni ai nodi strategici della mobilità, non sono stati registrati blocchi né alla stazione ferroviaria né agli imbarchi dei traghetti, dove sono stati comunque garantiti i servizi minimi per l’utenza.

L’irruzione al Municipio e i momenti di tensione

La fase più delicata della protesta si è vissuta in via Garibaldi, quando un gruppo di manifestanti ha occupato la carreggiata davanti a Palazzo Zanca, per poi riuscire ad entrare all’interno del Municipio. Nel Salone delle Bandiere è stata esposta una bandiera palestinese, mentre all’esterno le forze dell’ordine, in assetto antisommossa, hanno presidiato gli ingressi. Alcuni momenti di tensione si sono registrati proprio in quell’istante, sebbene la protesta fosse priva di armi e condotta in forma prevalentemente pacifica.

Il confronto con l’amministrazione

La richiesta principale dei manifestanti era poter tenere un’assemblea pubblica all’interno di Palazzo Zanca e dialogare con le istituzioni. È stato il sindaco Federico Basile a sciogliere le tensioni, scegliendo di uscire personalmente in piazza per incontrare i cittadini.
La vostra è stata una protesta legittima, purché resti pacifica. Questa Amministrazione non ha alcun atteggiamento ostativo, anzi cerchiamo di fare tutto il possibile per dare voce al genocidio di Gaza“, ha dichiarato il primo cittadino davanti alla folla. Basile ha inoltre confermato che la bandiera palestinese rimarrà esposta dal balcone del Salone delle Bandiere, come segno di vicinanza alla popolazione civile colpita dal conflitto.