SiciliaSpettacoli
POLITICA

Alì Terme. “Solidarietà alla capogruppo Bonfiglio. Basta attacchi personali, il confronto sia politico”

Sei consiglieri: “Il confronto resti politico”. Nel mirino il primo cittadino dopo le frizioni delle ultime settimane

ALI’ TERME – Una presa di posizione perentoria per “manifestare pubblicamente vicinanza alla capogruppo Liliana Bonfiglio” e per dire stop alla personalizzazione dello scontro. A firmarla sono i consiglieri Giuseppe Miracolo, Christian Mazzucco, Agatino Triolo e gli ex assessori Nino Melato, Santina Briguglio e Alessandro Triolo, che parlano di “attacchi ingiustificati” rivolti dal primo cittadino alla capogruppo, una giovane amministratrice “alla prima esperienza politica, da sempre attiva nella comunità anche quando non ricopriva incarichi”. “Esporre una consigliera con offese personali” – si legge nella nota – “esula dal confronto politico e non appartiene al nostro modo di intendere le istituzioni”.

Il documento richiama anche la storia recente dei rapporti interni alla coalizione: “Le qualità della capogruppo Liliana Bonfiglio erano state a più riprese lodate, al punto da sostenerne la candidatura in Consiglio e, nei momenti di crisi, da valutarne l’ingresso in Giunta”. Oggi, sostengono i firmatari del documento, “quelle stesse qualità vengono rinnegate”. Il giudizio è duro anche sul metodo: “Per il primo cittadino i componenti della sua squadra hanno finito per rappresentare solo un numero: buoni finché servi”.

I consiglieri ed ex assessori ribadiscono di voler mantenere il confronto “esclusivamente sul piano politico” e di rifuggire ogni riferimento alla sfera personale: “Non scenderemo su quel terreno. La nostra azione si misurerà su atti, scelte e risultati”. In chiusura, gli stessi Miracolo, Mazzucco, Agatino Triolo, Melato, Briguglio e Alessandro Triolo chiedono di ristabilire un clima istituzionale: “Riportiamo il dibattito nell’alveo del rispetto reciproco e delle responsabilità pubbliche. La comunità ha bisogno di amministratori che discutano di servizi, opere e priorità, non di polemiche”.

Nei giorni scorsi quattro consiglieri comunali – Liliana Bonfiglio, Agatino Triolo, Giuseppe Miracolo e Christian Mazzucco – avevano elevato il livello dello scontro politico accusando il sindaco Tommaso Micalizzi di “tradire il mandato” dopo la revoca di gran parte della giunta, scelta definita “senza precedenti” e “condivisa con pochi intimi”. Nel documento erano elencate criticità su servizi e opere (dalla stagione estiva alla scuola, fino all’acquisto delle piattaforme galleggianti) e veniva evidenziato lo stallo su mozioni approvate all’unanimità. Da qui la disponibilità a lasciare “per restituire la parola ai cittadini”, associandosi alla richiesta già avanzata dalla minoranza di elezioni anticipate.