MESSINA – Una serata intensa, all’insegna della solidarietà e della scienza quella che ha animato il Royal Palace Hotel, dove i club Rotary dell’Area Peloritana si sono dati appuntamento per dire insieme all’unisono “Bye Bye Polio”. L’incontro, promosso dal Rotary Club Messina Stretto di Messina presieduto da Agata Labate, in concomitanza con la Giornata Mondiale per la Polio celebrata il 24 ottobre, ha unito conoscenza scientifica ed impegno civile nel segno di una battaglia che da decenni vede il Rotary International in prima linea, quella contro la poliomielite.
Una serata nel segno dell’impegno e della conoscenza
A dare il benvenuto ai numerosi partecipanti è stata la presidente Agata Labate, che nel segno del motto dell’anno “Uniti per fare del bene”, ha sottolineato l’importanza della cooperazione e della continuità dell’azione rotariana. Il programma ha offerto un articolato approfondimento medico-scientifico, grazie agli interventi di esperti di rilievo quali il dott. Antonio Albanese responsabile dell’Unità operativa Malattie Infettive del Papardo di Messina, che ha ripercorso la storia della poliomielite e i risultati straordinari raggiunti dal Rotary International nella lotta contro la malattia, il prof. Alessio Facciolà dell’università degli Studi di Messina e la dott.ssa Annalisa Guercio, presidente della commissione distrettuale PolioPlus Society.
Ad evidenziare il ruolo decisivo dei vaccini sviluppati da Jonas Salk e Albert Sabin, illustrando l’evoluzione del virus sin dall’antichità è stato il prof Facciolà: “Entrambi si sono rivelati strumenti di salute pubblica di portata mondiale – ha spiegato – la copertura vaccinale, dopo il ciclo completo, supera il 95% nei bambini, garantendo non solo protezione individuale ma anche immunità di gregge, indispensabile per l’eradicazione definitiva”.
Il Rotary e la sfida globale
La dott.ssa Guercio ha invece presentato le finalità della PolioPlus Society, nata nel Distretto 2110 nel 2024 e già forte di 140 soci, con l’obiettivo di avere un referente in ogni club del distretto, rafforzando la rete e mantenendo alta l’attenzione su una battaglia non ancora conclusa: “Finché esisterà un solo caso di poliomielite nel mondo – ha ricordato – la nostra missione non potrà dirsi compiuta”.
Durante la serata è stato ripercorso anche il lungo cammino del programma End Polio Now, avviato nel 1985 dal Rotary International. Grazie alla collaborazione con Oms, Unicef, Cdc e la Fondazione Bill & Melinda Gates, i casi di polio nel mondo sono stati ridotti di oltre il 99%, salvando milioni di vite e restituendo speranza a intere comunità.
Il valore della scienza come dono all’umanità
Nel suo intervento, la presidente Labate ha ricordato la figura del dott. Albert Sabin, che scelse di non brevettare il suo vaccino per permetterne la diffusione gratuita: “Sabin – ha ricordato – considerò la sua scoperta un dono all’umanità, come un dono a tutti i bambini del mondo, esempio di una scienza che mette la vita e la salute sopra ogni interesse economico”.
Labate ha inoltre voluto rendere omaggio ai rotariani Sergio Mulitsch e Luciano Ravaglia, protagonisti delle campagne di sensibilizzazione e distribuzione dei vaccini che contribuirono al riconoscimento, nel 2002, dell’Italia e dell’Europa come aree polio-free.
L’unione dei club peloritani
Alla serata hanno preso parte i presidenti e i rappresentanti di tutti i Rotary Club dell’area peloritana: Messina, Milazzo, Taormina, Sant’Agata di Militello, Lipari e Arcipelago Eoliano, Patti Terra del Tindari, Messina Peloro, Barcellona Pozzo di Gotto, Valle del Mela e Capo d’Orlando. Presenti anche gli assistenti del governatore Sergio Conti, Felice De Luca e Pia Pollina, il tesoriere distrettuale Attilio Liga, il delegato agli eventi distrettuali Sergio Castellaneta e Lillo Ficili, vicepresidente della Commissione Pps per la Sicilia orientale.
Particolarmente toccante il videomessaggio della Dge Lina Ricciardello, che ha sottolineato come: “La pace giusta, quella che elimina i conflitti, permetta lo sviluppo, la salute e l’eradicazione delle malattie. La pace fa la differenza, così come la forza del Rotary”.
“Uniti per fare del bene”
La serata si è conclusa in un clima di entusiasmo e partecipazione. La presidente Labate ha ringraziato i club e i relatori per la presenza corale, ribadendo che: “L’unione e la cooperazione sono la forza del Rotary e la chiave per costruire un futuro libero dalla polio e dalle disuguaglianze”.
“L’oceano – ha aggiunto – è fatto di tante piccole gocce d’acqua e tanti piccoli aiuti fanno la differenza” e c itando ancora Albert Sabin, ha concluso: “Non cercare altro premio o grande ricompensa su questa terra se non la gioia spirituale che possiede solo chi sa donare”, un messaggio che riassume perfettamente lo spirito del Rotary, agire con costanza e determinazione, al di là di ogni interesse personale, per realizzare il grande sogno di un mondo finalmente libero dalla poliomielite.






