Acireale, cattedrale gremita per il Giubileo dei giovani: fede e musica con The Sun

ACIREALE – Un migliaio di ragazzi provenienti da tutta la Sicilia ha riempito la Cattedrale per il Giubileo diocesano dei giovani, serata che ha intrecciato musica, testimonianze e preghiera con la partecipazione del vescovo Antonino Raspanti e della band The Sun. L’iniziativa, promossa dalla Pastorale giovanile diocesana guidata da don Orazio Sciacca, ha scelto il linguaggio universale delle canzoni per raggiungere il cuore dei partecipanti e rilanciare il percorso di fede delle nuove generazioni.

Il concerto-racconto dei The Sun ha alternato brani e storie personali. Il frontman Francesco Lorenzi ha condensato sul palco il senso della loro proposta: “Siamo testimoni che la luce è più forte del buio. La nostra musica nasce dal desiderio di dire ai giovani che la felicità è possibile, che la fede è una rivoluzione di amore e libertà”. La Cattedrale si è così trasformata in uno spazio di ascolto, dove l’entusiasmo ha incontrato il silenzio della riflessione e la gioia del Vangelo.

Nel cuore della serata, l’omelia del vescovo Raspanti ha consegnato ai ragazzi un messaggio netto: “La disonestà non trionfa, l’incoerenza e la prepotenza non vincono ma perdono. Cristo è morto, ma è risorto. Voi giovani siete la speranza, avete la verità che è Gesù”. Al termine, la concelebrazione eucaristica è stata animata dal gruppo strumentale Mater Salvatoris della parrocchia SS. Salvatore di Acireale, sigillando in preghiera un cammino cominciato sotto il segno della musica condivisa. Tra i presenti anche il cardinale Paolo Romeo.

“La musica parla dove le parole non arrivano – ha sottolineato don Orazio Sciacca, direttore dell’Ufficio di Pastorale giovanile –. Questa serata è stata una vera esperienza di Chiesa: abbiamo visto giovani cantare, pregare e commuoversi. Ringrazio il vescovo Raspanti per la sua presenza paterna e i The Sun per la loro testimonianza autentica”. Il Giubileo dei giovani, realizzato con il contributo della Regione Siciliana, del Comune di Acireale, del Csve e di numerosi benefattori, ha offerto un segno concreto dell’impegno della diocesi ad accompagnare i ragazzi nella riscoperta della bellezza della fede e della vita comunitaria.