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Notte di sangue a Capizzi: 16enne ucciso in strada, fermati padre e due figli per omicidio

Colpi d’arma da fuoco davanti a un bar in via Roma. Morto il minorenne Giuseppe Di Dio; ferito un 22enne. Sequestrata una pistola con matricola abrasa, indagini coordinate dalla Procura di Enna

È di un morto e un ferito il bilancio della sparatoria avvenuta a Capizzi (Me) nella serata di ieri, sabato. Intorno alle 22.30, in via Roma, all’esterno di un bar, un 20enne, giànoto alle forze dell’ordine, avrebbe esploso più colpi d’arma da fuoco. I proiettili hanno raggiunto, in modo presumibilmente accidentale, due giovani: un 22enne, ricoverato all’ospedale di Nicosia (En) e non in pericolo di vita, e il 16enne Giuseppe Di Dio, studente dell’istituto alberghiero, deceduto poco dopo l’arrivo alla guardia medica del paese.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Mistretta, che, d’intesa con la Procura della Repubblica di Enna, hanno eseguito un fermo di indiziato di delitto nei confronti del presunto autore materiale, 20 anni, e di due familiari ritenuti coinvolti nella fase esecutiva dell’agguato: il fratello 18enne e il padre 48enne, che avrebbero accompagnato il congiunto sul luogo del delitto.

Ai tre vengono contestati, a vario titolo, i reati di omicidio, tentato omicidio, detenzione abusiva di armi, detenzione di arma clandestina, lesioni personali e ricettazione. Nel corso delle attività i militari hanno recuperato e sequestrato l’arma ritenuta utilizzata, una pistola con matricola abrasa. Gli investigatori stanno ricostruendo l’esatta dinamica e verificando il possibile movente, mentre si acquisiscono testimonianze e immagini di videosorveglianza della zona. Le indagini proseguono per chiarire ogni profilo di responsabilità.