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Giardini Naxos rinnova il legame con la Grecia nel segno della “Memoria del futuro”

Il progetto promosso dall’Assessorato alla Cultura, guidato da Fulvia Toscano prevede tre giornate di incontri, dal 27 al 29 novembre, per celebrare i gemellaggi storici e rinnovare il dialogo culturale con la Grecia

GIARDINI NAXOS – Un progetto che affonda le sue radici nella memoria, ma che guarda con fiducia al futuro, quello di “Memoria del futuro”, l’iniziativa promossa dall’Assessorato alla Cultura della Città di Giardini Naxos, guidato da Fulvia Toscano, nato per raccontare e valorizzare l’identità profonda della città, culla della prima colonia greca di Sicilia.

Un ponte tra passato e futuro

Pensato per riscoprire la trama di relazioni, storiche e simboliche, che da sempre legano Giardini Naxos al mondo ellenico, aprendo nuovi orizzonti di dialogo e cooperazione nel Mediterraneo, il percorso si aprirà il 13 novembre con un incontro istituzionale di rilievo. Protagonista sarà Ioannis Margaritis, vicegovernatore di Naxos e delle Cicladi minori, in visita ufficiale a Giardini Naxos per avviare un dialogo volto a intrecciare una rete virtuosa di rapporti basata sul riconoscimento di un passato comune e sulla prospettiva di un futuro condiviso.

Come sottolinea l’assessora Fulvia Toscano: “Da atti condivisi come quelli del passato nasce la possibilità di costruire nuovi cammini di cooperazione, culturale e identitaria, tra le due sponde del mare che ci unisce”.

Il ricordo del gemellaggio del 1965

Il cuore del progetto sarà  la giornata del 27 novembre, ospitata al Museo del Mare, giorno che coincide con l’anniversario della prima deliberazione del Consiglio comunale di Giardini Naxos, datata 27 novembre 1965, relativa al progetto di gemellaggio con Kalkis, la madrepatria greca. Da quell’atto prese avvio un lungo percorso di relazioni, culminato nel primo grande gemellaggio del 1966 e, successivamente, in quello con Naxos nel 2000. Non è un caso che, proprio nel 1965, fu commissionata al maestro Carmelo Mendola la celebre statua della Nike, divenuta simbolo della città, una scultura che avrebbe poi trovato una gemella anche a Kalkis, suggellando in arte il legame fra le due comunità.

Durante l’incontro inaugurale del 27 novembre, accanto alla dott.ssa Maria Costanza Lentini, già direttrice del parco archeologico Naxos Taormina, sarà presente Renata Zappalà Mendola, nipote dell’artista. A completare il quadro, il prezioso lavoro di recupero dei materiali d’archivio curato da Giuseppe Carmeni, presidente della Pro Loco, Nino Vadalà, custode dell’Archivio storico e dal giornalista Nino Buda, testimone diretto di quegli eventi.

Un omaggio a Lorenzo Braccesi

Successivamente seguirà la giornata del 28 novembre, a cura dell’Archeoclub Naxos Taormina Valle Alcantara e dell’associazione Art.9, durante la quale Giardini Naxos renderà omaggio a Lorenzo Braccesi, cittadino onorario e tra i più autorevoli studiosi della colonizzazione greca in Sicilia.

All’incontro parteciperanno l’archeologo Massimo Cultraro, Fabio Granata (presidente di Art.9), la saggista Dora Marchese e l’editore Roberto Marcucci (Erma di Bretschneider). L’apertura sarà affidata a Giuseppe Gentile, presidente dell’Archeoclub, con la moderazione di Claudia Ercoli, membro del direttivo.

Un’occasione per rinnovare la gratitudine verso un intellettuale che ha contribuito in modo decisivo alla comprensione della storia antica di Naxos e della Sicilia, restituendo alla comunità un patrimonio di consapevolezza e orgoglio.

La giornata della “Philia” italo-greca

A chiudere la manifestazione, la giornata del 29 novembre, caratterizzata  dall’iniziativa promossa da Naxoslegge e dalla Comunità ellenica dello Stretto, dedicata alla giornata della Philia italo-greca, nel segno dell’amicizia e della fratellanza tra i popoli del Mediterraneo. Intitolata a Stella Kalisperatou, figura indimenticata e appassionata promotrice delle relazioni culturali tra Sicilia e Grecia il suo ricordo sarà affidato ai familiari, collegati da remoto, e agli amici, tra cui la prof.ssa Katherina Papatheu dell’Università di Catania.

Per l’occasione verrà presentato il volume del prof. Daniele Macris, un’analisi alla presenza dei Greci a Messina e sarà consegnato il Premio Philia al maestro Carmelo Siciliano, studioso e interprete di spicco della musica greca.

Una città che costruisce il futuro nella consapevolezza del passato

Nel segno della consapevolezza identitaria e della cultura condivisa, Giardini Naxos riafferma il proprio ruolo di crocevia del Mediterraneo, ponendo le basi di un percorso che non si limita a ricordare, ma trasforma la memoria in visione e la storia in motore di crescita.