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SANITA'

Risonanza magnetica di nuova generazione al Policlinico di Messina: inaugurata la piattaforma da 1,5 tesla al Padiglione F

La nuova apparecchiatura potenzia la diagnostica dell'Azienda ospedaliera universitaria grazie alle tecnologie AI e ai fondi Pnrr

MESSINA – È stata inaugurata la nuova risonanza magnetica del Padiglione F del Policlinico universitario “G. Martino”, una tecnologia di ultima generazione acquistata grazie ai fondi del Pnrr nell’ambito dell’investimento dedicato all’ammodernamento del parco tecnologico e digitale ospedaliero. La macchina, collocata al piano terra, entrerà subito in funzione a supporto dell’attività clinica e scientifica dell’Unità Operativa Semplice Dipartimentale di Radiologia oncologica diretta dal professore Giorgio Ascenti, all’interno del Dipartimento di diagnostica per immagini guidato dal professore Alfredo Blandino.

L’apparecchiatura da 1,5 tesla, dotata di sistemi basati su intelligenza artificiale e su bobine digitali multicanale di nuova generazione, consente di migliorare la qualità delle immagini e di ridurre sensibilmente i tempi di acquisizione. Il risultato è un duplice beneficio: esami più rapidi e meno stressanti per i pazienti, e flussi di lavoro più efficienti per gli operatori. La potenza del campo magnetico e l’elevata intensità dei gradienti garantiscono prestazioni diagnostiche di livello avanzato, rendendo possibile un ampliamento significativo delle capacità cliniche del dipartimento.

La nuova macchina si aggiunge alle due risonanze già operative nel vicino Padiglione E, rafforzando ulteriormente la dotazione del Policlinico. Le applicazioni includeranno studi più accurati dell’addome e del bacino, del collo e della mammella, oltre a tecniche specifiche come l’imaging prostatico e l’enterografia-RM. Un potenziamento che consolida il ruolo dell’azienda ospedaliera universitaria come centro di riferimento regionale nel campo della diagnostica per immagini e della ricerca radiologica.

“Un ospedale dotato delle strumentazioni più moderne – ha detto la rettrice Giovanna Spatari – è di certo anche più attrattivo per i nostri studenti e specializzandi. Sono sicura che per i numerosi professionisti presenti nell’ambito della diagnostica questa ulteriore dotazione sarà un supporto concreto, estremamente importante per le attività di didattica e ricerca”.

Soddisfazione anche da parte del direttore generale Giorgio Giulio Santonocito, che ha ricordato il percorso di aggiornamento tecnologico avviato negli ultimi anni: “Un altro tassello – ha detto – nell’ambito di un percorso volto al potenziamento e all’aggiornamento tecnologico, in particolare per l’area della diagnostica. Ringrazio il professore Blandino, Giorgio Ascenti e Sergio Vinci per la fattiva collaborazione, anche per l’acquisizione della nuova risonanza 3 tesla e per l’aggiornamento dell’altra macchina presenti al Padiglione E. Il nostro obiettivo è sempre stato quello di creare le condizioni per offrire ai cittadini diagnosi accurate ed estremamente precise. Sono certo che il team del Dipartimento di diagnostica per immagini saprà valorizzare questo investimento a beneficio dei numerosi pazienti che ogni giorno afferiscono al nostro ospedale”.