MESSINA – In occasione della giornata mondiale della prematurità, l’ordine delle professioni infermieristiche di Messina ha fatto visita all’unità di neonatologia con terapia intensiva neonatale (Tin) dell’Ospedale Papardo, consegnando una serie di manufatti in lana realizzati dall’associazione di volontariato “Semplicemente Insieme”. Si tratta di piccoli indumenti e accessori studiati per garantire comfort termico ai neonati prematuri, offrendo al contempo alle famiglie un segnale concreto di vicinanza e sostegno.
La terapia intensiva neonatale del Papardo, un presidio di alta specializzazione
La struttura, diretta dal dottor D’Anieri in qualità di responsabile ff, rappresenta un presidio altamente specializzato nella gestione dei neonati fragili o nati pretermine, con un percorso assistenziale che si articola dalla consulenza prenatale al follow-up post-dimissione. Un impegno continuativo svolto da un’équipe multiprofessionale che quotidianamente affronta un alto livello di complessità clinica, garantendo protocolli di cura aggiornati e un’assistenza improntata alla massima attenzione per il benessere del neonato e della sua famiglia.
Una rete di collaborazioni al servizio dei più fragili
La consegna dei manufatti ha costituito non solo un momento simbolico, ma anche un’opportunità per valorizzare la rete di collaborazioni che, negli ultimi anni, si è consolidata tra l’ordine delle professioni infermieristiche, le realtà associative del territorio e l’ospedale Papardo. Una sinergia che si è dimostrata determinante nel supportare il personale sanitario, spesso impegnato in situazioni di elevata criticità e nel promuovere attività parallele alle cure strettamente mediche, orientate al miglioramento dell’esperienza di degenza.
L’incontro con l’équipe e il valore dei manufatti donati
Nel corso dell’incontro, i referenti dell’ordine e dell’associazione hanno potuto visitare il reparto e confrontarsi con l’équipe infermieristica e medica della Tin, condividendo riflessioni sull’importanza del ruolo del volontariato in ambito ospedaliero. La consegna dei piccoli oggetti in lana quali cappellini, copertine e nidi, ha assunto il valore di un gesto di attenzione verso i cosiddetti “piccoli guerrieri”, simbolo di una battaglia quotidiana che coinvolge neonati, famiglie e professionisti.
Volontariato e sanità, un modello virtuoso
L’iniziativa conferma come il dialogo tra istituzioni sanitarie e realtà del terzo settore possa arricchire l’ordinaria pratica clinica con un fondamentale contributo emotivo e relazionale, elemento non secondario nei percorsi di cura dedicati ai pazienti più vulnerabili. L’azione combinata di competenze specialistiche e partecipazione solidale continua infatti a rappresentare un modello virtuoso capace di migliorare la qualità complessiva dei servizi erogati.






