MESSINA – Un incontro raffinato tra parola e suono, memoria letteraria e sperimentazione musicale è questo il fulcro dell’evento Omaggio a Gesualdo Bufalino, in programma domenica 23 novembre alle ore 18:00 presso l’auditorium del Palacultura. La nuova tappa della stagione concertistica della Filarmonica Laudamo, realizzata in collaborazione con la fondazione Gesualdo Bufalino, porta sul palco un progetto che intreccia poesia, jazz contemporaneo e ricerca sonora, affidato alla formazione Bālal Unit insieme ad Andrea Tidona.
Un viaggio sonoro dentro “L’amaro miele”
I versi scelti provengono da L’amaro miele (1982), una delle raccolte più intense di Gesualdo Bufalino, in cui l’autore siciliano racchiude una poetica della fragilità e del disinganno, restituendo l’eco di un sentimento amoroso che è insieme confessione, memoria, perdita. Attorno a questi testi nasce la proposta dei Bālal Unit, gruppo composto da Alessandro Nobile al contrabbasso, Rosario Di Rosa al pianoforte e alla tastiera elettronica, Carlo Cattano ai sassofoni e flauti e Antonio Moncada alla batteria, autori delle musiche firmate da Cattano e Nobile.
Il loro lavoro si fonda su una sonorizzazione originale delle poesie, costruita come un dialogo continuo tra la parola recitata e l’intreccio musicale. La voce si lascia attraversare dai colori strumentali e, al tempo stesso, ne guida le traiettorie emotive. La partitura si sviluppa in una trama stratificata di risonanze contemporanee, jazzistiche ed elettroniche, creando atmosfere che rinnovano la lettura di Bufalino e ne amplificano le suggestioni.
L’arte dell’improvvisazione, quando la parola diventa musica
L’idea di fondo del progetto rispecchia una delle caratteristiche identitarie del jazz, il gioco di interpretazione, l’ascolto reciproco, la trasformazione continua del materiale sonoro. Nella visione dei Bālal Unit il cui nome, Babele, rimanda alla molteplicità dei linguaggi : “la musica diventa parola e la parola diventa musica”. Non si tratta semplicemente di accompagnare un testo poetico, ma di farlo vivere in uno spazio sonoro mobile, dove ogni componente del gruppo interviene con improvvisazioni, rimandi, contrappunti.
Ne nasce una drammaturgia musicale che restituisce alla poesia di Bufalino la sua forza evocativa, rendendola corpo sonoro, vibrazione e presenza. Una forma di omaggio che non si limita alla citazione, ma trasforma i versi in materia viva, capace di generare nuove prospettive d’ascolto.
Andrea Tidona, la voce che racconta
A rendere ancora più preziosa la performance sarà la voce recitante di Andrea Tidona, attore italiano tra i più apprezzati per intensità e rigore interpretativo. Conosciuto dal grande pubblico per il ruolo di giudice Tommaseo nel commissario Montalbano e per numerose partecipazioni televisive, Tidona ha lavorato anche in film iconici come “La vita è bella” di Roberto Benigni, “I cento passi” e “La meglio gioventù di Marco Tullio Giordana” con cui ha ottenuto il Nastro d’Argento come miglior attore protagonista.
La sua voce calda, misurata, capace di restituire sfumature complesse diventa l’elemento che tiene insieme la dimensione narrativa e quella musicale, rendendo omaggio alla lingua di Bufalino con un approccio rispettoso e profondamente teatrale.
Il senso di una ricerca: tra poesia, jazz ed elettronica
Bālal Unit nasce come formazione votata all’esplorazione delle intersezioni tra linguaggi, stili ed esperienze. Come in un crogiuolo creativo, i musicisti attraversano e rinnovano le radici del jazz, accolto non come repertorio fisso ma come spazio di libertà, di improvvisazione, di contaminazione. Nel progetto dedicato a Bufalino, al tessuto strumentale si aggiunge il suono della poesia, inteso non come sovrastruttura, ma come parte integrante del discorso musicale.
In questo incontro tra voce e strumenti, tra parola scritta e paesaggi elettronici, si manifesta una delle identità più profonde del gruppo, trasformare la musica in terreno di ricerca, luogo di attraversamento, dialogo, metamorfosi.
Il prossimo appuntamento della Laudamo
La stagione concertistica della Filarmonica Laudamo proseguirà giovedì 27 novembre alle ore 19.00 con il recital di Domenico Quaceci, confermando la volontà dell’associazione di coniugare tradizione e sperimentazione, offrendo al pubblico messinese programmi variegati e di alto profilo artistico.






