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Taormina e Olimpia, un ponte culturale tra due culle del Mediterraneo

La presidente Brancato, il soprintendente Coppolino e l’assessore Cullurà lavorano insieme al sindaco olimpiese al debutto del nuovo festival del Teatro Antico del Mediterraneo

OLIMPIA – Una visita istituzionale che traccia un nuovo orizzonte di cooperazione tra due città simbolo della cultura mediterranea ha coinvolto questa mattina il comune di Taormina e la Fondazione Taormina, ricevuti dal sindaco di Olimpia, Aristides Panagiotopoulos, in un incontro che ha segnato l’avvio di un percorso condiviso destinato a sfociare in progettualità culturali di respiro internazionale. In rappresentanza della città siciliana, la presidente della Fondazione Taormina Valeria Brancato, il soprintendente Rosario Coppolino e l’assessore alla cultura del comune, Alessandra Cullurà.

Una delegazione che testimonia la volontà congiunta di rafforzare il ruolo di Taormina nel circuito culturale mediterraneo, attraverso dialoghi e collaborazioni con luoghi che, come Olimpia, custodiscono una storia millenaria ed un patrimonio simbolico riconosciuto in tutto il mondo.

Le origini del dialogo, il precedente del 12 luglio

Il ponte tra la Sicilia e la Grecia aveva già iniziato a prendere forma lo scorso 12 luglio, quando Taormina aveva ospitato le delegazioni greche del progetto “Cultural Routes and Ancient Theaters”, iniziativa dedicata alla valorizzazione artistica ed identitaria dei grandi teatri dell’antichità. In quell’occasione la presidente Brancato aveva avviato un’interlocuzione con Vasilios Kapsis, direttore artistico del festival dell’Olimpia Antica, ipotizzando una sinergia destinata a tradursi in un progetto condiviso da mettere in scena al teatro antico di Taormina.

L’incontro odierno ha rappresentato dunque il naturale proseguimento di quel primo dialogo, trasformando un’intuizione culturale in un percorso concreto.

Verso una coproduzione teatrale inaugurale

Dopo il momento istituzionale con il sindaco Panagiotopoulos, la delegazione ha partecipato a una riunione operativa dedicata alla definizione dei passi necessari per realizzare una coproduzione teatrale internazionale, destinata a debuttare nei primi giorni di giugno come evento inaugurale della prima edizione del festival del teatro Antico del Mediterraneo.

Una sfida ambiziosa che coinvolgerà artisti, enti e competenze dei due territori e che punta a creare un ponte ideale tra il teatro Antico di Taormina e il patrimonio culturale dell’antica Olimpia. La direzione artistica del progetto si arricchisce inoltre di una figura di rilievo, quella di Lefteris Giovanidis, regista e manager delle arti performative, già direttore artistico del teatro municipale del Pireo (2020–2023) e del teatro municipale di Kozani (2018–2020), che offrirà la propria esperienza per delineare un impianto scenico e drammaturgico capace di unire tradizione e contemporaneità.

Un percorso di collaborazione che guarda lontano

Taormina e Olimpia, entrambe custodi di teatri antichi che continuano a parlare al presente, intendono costruire un dialogo stabile che valorizzi il patrimonio archeologico, la produzione artistica e la diplomazia culturale mediterranea. “La cooperazione tra le nostre città – ha evidenziato la delegazione taorminese – rappresenta un’opportunità strategica per promuovere un modello culturale condiviso, capace di generare nuove occasioni di scambio e di crescita per l’intero bacino mediterraneo”. Il percorso risulta appena iniziato, ma le basi gettate delineano un progetto solido che punta non solo alla realizzazione di uno spettacolo internazionale, ma alla costruzione di un vero e proprio asse culturale tra due grandi centri di cultura del Mediterraneo.