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Sanità, a Taormina l’Emodinamica diventa Centro di eccellenza per l’interventistica strutturale

L’unità del “San Vincenzo” riconosciuta riferimento multidisciplinare: crescita dei volumi, nuove tecniche e un modello integrato di ecografia strutturale

TAORMINA – L’Emodinamica dell’ospedale “San Vincenzo” diventa un Centro di eccellenza multidisciplinare per l’interventistica strutturale. Un riconoscimento maturato dopo anni di sviluppo clinico e tecnologico che hanno trasformato l’unità in un punto di riferimento unico nell’Asp di Messina per la cura delle cardiopatie strutturali, attirando pazienti da tutta la provincia e anche da fuori territorio.

Negli ultimi anni l’Unità operativa semplice dipartimentale di Emodinamica, guidata dal dottore Giuseppe Cinnirella, ha registrato un incremento costante dei volumi di attività e della complessità delle procedure eseguite, grazie a un percorso fondato sulla crescita delle competenze specialistiche e sul lavoro di squadra. Un passaggio chiave è stato l’ingresso strutturato dell’ecografia strutturale intraoperatoria e dello screening ecocardiografico pre-procedurale, attività affidate al dottore Giuseppe Ronsivalle. L’integrazione tra Emodinamica ed ecocardiografia ha migliorato la selezione dei pazienti, aumentato la precisione degli interventi e consentito all’ambulatorio di cardiologia di ottenere il riconoscimento di Secondo livello, passo fondamentale nella gestione delle patologie cardiache strutturali.

Accanto a questo sviluppo, la presenza stabile dei cardiologi interventisti dell’équipe – i dottori Gianfranco Capilli, Paolo D’Arrigo, Gessica Motta e Orazio Christian Trovato – ha permesso di ampliare la casistica, introdurre nuove tecniche e consolidare un’attività allineata ai più moderni standard internazionali. Tra le procedure che hanno segnato la crescita del Centro figurano la chiusura percutanea del forame ovale pervio (Pfo), la chiusura del difetto interatriale (Dia), l’occlusione dell’auricola sinistra per la prevenzione del rischio embolico nei pazienti con fibrillazione atriale, la riparazione percutanea della valvola mitrale con tecnica MitraClip, la denervazione renale nei casi di ipertensione resistente e l’impianto percutaneo di valvole polmonari negli adulti con cardiopatie congenite. Quest’ultima procedura viene realizzata in collaborazione con il dottore Paolo Guccione, responsabile della Cardiologia pediatrica del Centro cardiologico pediatrico del Mediterraneo.

“Il progresso dell’attività strutturale è frutto di un lavoro corale – ha sottolineato il dottore Giuseppe Cinnirella – reso possibile dalla dedizione dei nostri professionisti e dalla Direzione strategica aziendale composta dal direttore generale Giuseppe Cuccì, dal direttore amministrativo Giancarlo Niutta e dal direttore sanitario Giuseppe Ranieri Trimarchi. Il nostro impegno è continuare a crescere, offrendo ai pazienti della provincia un livello di cura sempre più avanzato”. Cinnirella ha evidenziato che “l’Emodinamica di Taormina conferma così di essere utile non solo per le coronarie, ma un Centro di competenza multidisciplinare capace di offrire interventi strutturali complessi con elevati standard di sicurezza e qualità”.

L’evoluzione dell’unità taorminese segna così un passaggio decisivo nella rete cardiologica provinciale, rafforzando il ruolo dell’ospedale “San Vincenzo” come presidio altamente specializzato per patologie che richiedono competenze integrate e tecnologie avanzate.