MESSINA — Un momento di intensa partecipazione emotiva e di alto valore civico ha segnato la cerimonia con cui l’Università di Messina ha intitolato il cortile del Rettorato a Lorena Quaranta e Sara Campanella, le ex studentesse dell’Ateneo tragicamente uccise in episodi di femminicidio. Al fianco delle famiglie Campanella e Quaranta, a scoprire la targa commemorativa è stata l’attrice e regista Paola Cortellesi, da tempo impegnata nella sensibilizzazione sul tema della violenza di genere e precedentemente insignita della la laurea honoris causa in giurisprudenza.
Un gesto simbolico che diventa impegno concreto
La dedica di uno degli spazi più rappresentativi dell’Ateneo è il culmine di un percorso già annunciato dalla rettrice Giovanna Spatari durante la cerimonia in cui era stata conferita la laurea alla memoria a Sara Campanella, affinché il ricordo delle due giovani donne continui a vivere nei passi quotidiani di studenti e docenti.
Il valore simbolico di uno spazio universitario dedicato alla memoria
L’iniziativa mira a richiamare l’attenzione sul ruolo delle istituzioni educative come luoghi di formazione del pensiero critico e della responsabilità civica, invitando l’intera comunità a non considerare la violenza di genere un fenomeno distante, ma una sfida culturale e sociale che richiede consapevolezza e azioni concrete.
