Il 28enne romano Eddie Brock verso Sanremo 2026 dopo il successo di “Non è mica te”

Un cantautore della nuova generazione approda al palco dell’Ariston, confermando una crescita artistica che ha attirato crescente attenzione

Eddie Brock sarà tra i protagonisti del prossimo Festival di Sanremo, un traguardo importante che arriva dopo il successo ottenuto negli ultimi mesi con Non è mica te, il brano che lo ha imposto come una delle voci più interessanti della nuova scena cantautorale italiana.

“Non è mica te”

Non è mica te è una canzone intensa e diretta, che affronta la disillusione amorosa con un realismo disarmante. Racconta quel momento in cui, nonostante le aspettative, si comprende che l’amore immaginato non è quello che si sta vivendo: non è “lei”, non è “lui”, non è “mica te”. Una verità che fa male, ma che segna l’inizio di una fase nuova, più autentica. La produzione del brano apre in modo intimo e quasi sussurrato, lasciando spazio alla voce e al peso delle parole. Poi cresce, si dilata, esplode: un crescendo di chitarre elettriche, batteria e archi che trasporta l’ascoltatore dentro un’emozione piena, viva. È un equilibrio tra cantautorato sensibile e produzione moderna, tra pop emotivo e indie italiano, che ha contribuito a renderlo uno dei brani più apprezzati della scena emergente.

Chi è Eddie Brock

Dietro il nome Eddie Brock c’è Edoardo Iaschi, cantautore romano classe 1997. La sua musica nasce dal bisogno autentico di raccontare la realtà attraverso le emozioni, intrecciando scrittura italiana, pop e sfumature rock. Nel 2018 partecipa al Coca Cola Future Legend nel team di Annalisa, esperienza che ne rafforza il percorso artistico. Dopo diversi singoli e un’intensa attività live, Eddie pubblica Amarsi è la rivoluzione, edito da Sangita Records e distribuito da ADA Music Italy: un progetto maturo, che mette al centro l’amore come forza trasformativa, come gesto rivoluzionario in un tempo che ha bisogno di empatia e verità.

Un nuovo capitolo

La chiamata a Sanremo rappresenta ora un nuovo capitolo del suo percorso: un’occasione per mostrare al grande pubblico la sua identità artistica, la profondità della sua scrittura e quella capacità di raccontare le emozioni che, proprio con Non è mica te, lo ha reso uno dei nomi più promettenti della nuova scena musicale italiana.