PALERMO – La Procura di Palermo ha chiesto il rinvio a giudizio del presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, esponente di Fratelli d’Italia, nell’ambito di un’indagine che ipotizza, a vario titolo, reati di corruzione e peculato. L’udienza preliminare si terrà il 21 gennaio 2026 davanti al gup Giuseppa Zampino e coinvolge anche l’ex portavoce Sabrina De Capitani Di Vimercate, l’imprenditrice Caterina Cannariato, l’event manager Alessandro Alessi, la manager Marianna Amato e l’autista Roberto Marino.
A Galvagno e a Marino viene inoltre contestato il reato di peculato per l’utilizzo a fini personali dell’auto di servizio, un’Audi 6 che sarebbe stata impiegata per almeno sessanta spostamenti non istituzionali. I due rispondono anche di truffa e falso: secondo la Procura, Marino avrebbe dichiarato missioni mai effettuate, vidimate da Galvagno, ottenendo così rimborsi e diarie per circa 19mila euro. Il procedimento passa ora alla valutazione del gup, che dovrà decidere se disporre il rinvio a giudizio.






