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Premio Mondello Arte Expo 2025 a Francesco Pira per il suo impegno culturale e civile

A Palermo la cerimonia di consegna al sociologo e docente universitario, premiato per la ricerca sul disagio giovanile nell’era digitale e per il lavoro a sostegno della legalità e dell’inclusione

PALERMO – Una cerimonia intensa ed emozionante ha scandito la consegna del Premio Internazionale Mondello Arte Expo 2025 al professor Francesco Pira, assegnato venerdì pomeriggio all’Hotel Conchiglia d’Oro di Mondello. Un riconoscimento che celebra l’impegno culturale e scientifico del docente dell’Università di Messina, da anni punto di riferimento negli studi sul disagio giovanile nell’era digitale e nella promozione di una comunicazione consapevole e orientata alla legalità.
L’iniziativa, ideata e organizzata dal Maestro Maurizio Lucchese, conferma la vocazione del premio: valorizzare personalità che attraverso arte, cultura e impegno civile contribuiscono alla crescita del territorio siciliano e al racconto autentico della sua identità. Nel corso degli anni il Mondello Arte Expo si è distinto per l’attenzione ai talenti emergenti e per il sostegno a figure impegnate nei campi della ricerca, dell’inclusione sociale e della divulgazione scientifica.

Fra i momenti centrali della cerimonia, la lettura della motivazione del Premio Speciale della Giuria, affidata alla conduttrice Marika Cefalù: “per il suo impegno culturale, di sociologo e docente universitario che da anni dedica la sua attività allo studio e alla prevenzione del disagio giovanile nell’era digitale. Condividiamo il rigore accademico e il suo generoso impegno civile”. A consegnare il premio è stato il Maestro Lucchese, presidente del Mondello Arte Expo, che ha sottolineato il valore di una sezione dedicata alla Legalità e alla Ricerca, all’interno della quale è stato inserito il riconoscimento assegnato al professore.

Il premio a Francesco Pira è giunto subito dopo quello conferito alla dottoressa Claudia Carampana, Procuratrice capo del Tribunale per i Minorenni di Palermo, premiata “per il suo lavoro nella costruzione di percorsi di recupero e reintegrazione dedicati ai giovani in condizione di vulnerabilità”. Un accostamento che ha assunto un forte valore simbolico, a conferma dell’attenzione dell’iniziativa verso i temi educativi e sociali.

Visibilmente emozionato, Pira ha espresso parole di gratitudine nel momento della consegna: “ringrazio il Presidente Maestro Mauro Lucchese, la giornalista dottoressa Dorotea Rizzo e la Giuria tutta – ha dichiarato il professor Francesco Pira durante la cerimonia di premiazione – perché questo Premio arriva in un momento difficile per i nostri adolescenti, un momento di grande emergenza educativa e in cui c’è una fortissima spinta suicidiaria. E sono contento di ricevere questo riconoscimento con la Procuratrice Carampana perché è importante che ognuno di noi faccia il massimo sforzo per far vivere i sogni alle nuove generazioni. Nessuno può spezzare una vita di una ragazza o di un ragazzo”.

Sociologo, saggista e giornalista, Pira è Professore associato di Sociologia dei processi culturali e comunicativi all’Università di Messina, dove insegna Teorie e tecniche del giornalismo digitale, Social media e comunicazione d’impresa, Giornalismo sportivo, Giornalismo digitale e Tecniche comunicative in sanità pubblica, distribuendo la propria attività didattica tra il Dipartimento di Civiltà antiche e moderne e il Dipartimento Biomorf. La sua carriera accademica si è arricchita nel 2025 con la nomina a componente del Comitato scientifico dell’Intergruppo parlamentare sul Digitale, presieduto dall’onorevole Naike Gruppioni, e con l’ingresso nel gruppo di ricerca internazionale del Centro de Investigación Social Aplicada dell’Università di Malaga dedicato alla “Famiglia digitale”.

La sua attività scientifica e divulgativa è riconosciuta anche in ambito internazionale: visiting professor all’Università Rey Juan Carlos di Madrid, docente Erasmus presso l’Università Marie Curie di Lublino, membro del Comitato accademico dell’Observatorio Euromediterráneo de Democracia y Espacio Público, è stato inoltre coordinatore italiano del progetto europeo OIR sulla didattica inclusiva. Ha svolto attività di ricerca anche in Georgia, presso il Center for Social Science di Tiblisi nell’ambito del progetto europeo “Shadow”.
Autore di oltre ottanta pubblicazioni tra monografie, saggi e articoli scientifici in italiano, inglese e spagnolo, Pira è considerato uno dei più autorevoli studiosi italiani del fenomeno delle fake news: il quotidiano “Avvenire” lo ha definito uno dei maggiori analisti nazionali in materia. È presidente dell’Osservatorio nazionale sulle fake news dal 2020 e, dal marzo 2024, guida la branch Comunicazione, media e informazione di Confassociazioni.

La sua attività di sensibilizzazione sui temi del bullismo, del cyberbullismo, del sexting, della violenza sulle donne e della disinformazione digitale lo porta da anni a incontrare studenti, docenti e famiglie in Italia e all’estero. Numerosi anche i riconoscimenti ricevuti nel corso della carriera, tra cui l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana conferita nel 2008 dal Presidente Giorgio Napolitano.