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cronaca

Addio al celibato finisce con una rissa in un locale, quattro arresti a Messina

Aggressione ai danni dei gestori di un’attività commerciale durante una serata di festa, intervento della Polizia di Stato, due feriti e danni al locale

MESSINA – Quella che doveva essere una serata di festa, si è trasformata in un episodio di violenza che ha richiesto l’intervento immediato della Polizia di Stato. Un addio al celibato degenerato in aggressione nei confronti dei gestori di un’attività commerciale si è concluso con l’arresto di quattro uomini, tutti originari di Reggio Calabria, colti in flagranza di reato. L’episodio si è verificato nell’ambito dei servizi di controllo del territorio potenziati dalla Questura di Messina in vista delle festività natalizie. Determinante la segnalazione giunta al 112, che indicava una lite animata in corso nei pressi di un esercizio commerciale cittadino.

L’intervento delle volanti e la ricostruzione dei fatti

Gli equipaggi delle volanti sono giunti sul posto in pochi istanti, attivando i dispositivi luminosi e sonori, riuscendo così a riportare rapidamente la situazione sotto controllo. Dagli accertamenti immediati è emerso che poco prima, un gruppo di persone, presenti in città per celebrare un addio al celibato, aveva aggredito fisicamente due soggetti. La successiva ricostruzione dei fatti ha consentito agli agenti di appurare come quattro componenti del gruppo, composto complessivamente da sei persone, si fossero resi responsabili di una violenta aggressione, avvenuta senza apparente motivo ed in evidente stato di ebbrezza alcolica, ai danni di uno dei soci dell’attività commerciale e di un addetto alla sicurezza del locale.

Lesioni, danneggiamenti e denunce

Entrambe le vittime hanno riportato lesioni personali giudicate guaribili rispettivamente in tre e cinque giorni. Per i quattro presunti aggressori è scattato l’arresto in flagranza per il reato di lesioni personali aggravate in concorso. Gli stessi sono stati inoltre deferiti in stato di libertà per il reato di danneggiamento in concorso, avendo provocato la distruzione di diverse suppellettili in uso all’esercizio commerciale. Per i medesimi fatti sono stati denunciati a piede libero anche gli altri due componenti del gruppo, anch’essi reggini, chiamati a rispondere di concorso morale nel reato di lesioni personali aggravate e di danneggiamento in concorso.

Convalida degli arresti e misure cautelari

Nella giornata successiva, a seguito della celebrazione del rito direttissimo, il giudice ha convalidato gli arresti, disponendo per tutti e quattro gli indagati la misura cautelare dell’obbligo di dimora nei rispettivi comuni di residenza.