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Atm Messina modello nazionale del trasporto pubblico locale: dalla liquidazione a una flotta moderna e 56 mila abbonati

In pochi anni l’azienda ha cambiato volto grazie a investimenti, innovazione e scelte strategiche di lungo periodo, trasformando la mobilità urbana in uno dei pilastri dello sviluppo cittadino

MESSINA – Da azienda in liquidazione a riferimento nazionale per il trasporto pubblico locale. Il percorso di Atm Messina racconta una trasformazione profonda, costruita nel tempo attraverso scelte politiche nette, investimenti strutturali e una visione che ha puntato a ripensare radicalmente la mobilità urbana. Una parabola che oggi trova riscontro nei numeri e nella qualità dei servizi offerti alla città.

Fino a pochi anni fa Atm rappresentava una delle criticità storiche di Messina: autobus obsoleti, bilanci non approvati, debiti accumulati e un servizio percepito come inefficiente. Oggi lo scenario è completamente diverso. La flotta conta circa 200 autobus, in gran parte elettrici, ibridi o Euro 6, con un’età media di poco superiore ai quattro anni. Gli abbonati sono quasi 56 mila, un dato mai raggiunto prima, mentre i dipendenti sono 546, con un’organizzazione aziendale rafforzata e più giovane.

La svolta dopo il 2018

Il cambio di passo prende avvio nel 2018, quando viene intrapresa la strada del superamento dell’Azienda speciale e della costituzione di una società per azioni. Una scelta allora discussa e contestata, ma che ha permesso di chiudere definitivamente con una gestione segnata da gravi criticità finanziarie e amministrative. Nel giugno 2020 nasce ufficialmente Atm Spa, chiamata a raccogliere un’eredità pesante e a ricostruire dalle fondamenta il servizio di trasporto pubblico locale.

Nei cinque anni successivi l’azienda ha avviato un percorso di rafforzamento costante. Tra il 2020 e il 2025 sono state assunte 371 nuove risorse, in gran parte operatori di esercizio, con un incremento delle risorse umane superiore al 30 per cento rispetto alla fase di liquidazione. Parallelamente, l’età media del personale è scesa sensibilmente, contribuendo a rendere l’azienda più dinamica e pronta alle nuove sfide.

Flotta rinnovata e sostenibilità ambientale

Il rinnovamento della flotta è uno degli aspetti più evidenti della trasformazione. Dalle poche decine di mezzi prossimi alla rottamazione si è passati a circa 200 autobus moderni, con ulteriori 49 già ordinati e in consegna entro il 2026. Un incremento superiore al 200 per cento rispetto al passato, reso possibile anche grazie a investimenti diretti di Atm, che ha acquistato 58 mezzi con fondi propri per un valore complessivo di 9 milioni di euro.

Questo processo ha consentito a Messina di compiere un salto di qualità anche sul piano ambientale, riducendo le emissioni e allineando il servizio agli standard europei di sostenibilità, tanto da collocare Atm ai vertici delle classifiche nazionali per modernità ed efficienza.

Servizi, tecnologia e crescita degli abbonati

Accanto al rinnovamento dei mezzi, Atm ha investito con decisione sull’innovazione tecnologica. Tutta la flotta è dotata di sistemi di videosorveglianza, sono stati introdotti i conta-passeggeri, la bigliettazione elettronica e il pagamento a bordo con carta di credito. Le pensiline smart alimentate da pannelli fotovoltaici, l’automazione dei parcheggi e lo smart parking hanno progressivamente modificato le abitudini di mobilità dei cittadini.

Anche l’area commerciale ha cambiato pelle. Nel 2025 il fatturato ha raggiunto gli 11 milioni di euro, quasi il doppio rispetto al 2017, grazie all’aumento degli abbonati e alla gestione integrata della sosta e dei parcheggi. Un dato che conferma come il trasporto pubblico sia tornato a essere una scelta quotidiana e non un’alternativa residuale.

Infrastrutture e investimenti per il futuro

Sul fronte infrastrutturale, Atm ha avviato la riqualificazione della sede tranviaria, restituendo viale San Martino alla città e programmando nuovi interventi per migliorare l’efficienza del servizio e ridurre i tempi di percorrenza. Complessivamente, negli ultimi cinque anni sono stati messi in campo investimenti per circa 226 milioni di euro, tra risorse già erogate e fondi in fase di attivazione.

A rafforzare ulteriormente il sistema contribuiranno le risorse in arrivo nel triennio 2026-2028, pari a 36 milioni di euro, destinate al trasporto pubblico locale e finalizzate a riequilibrare il sistema rispetto ad altre grandi città, correggendo una distorsione che penalizzava Messina da oltre un decennio.

Da emergenza a modello nazionale

Il percorso di Atm Messina dimostra come una visione strategica di lungo periodo, unita a una gestione attenta e a decisioni politiche coerenti, possa trasformare un servizio essenziale. Da emergenza cronica a normalità efficiente, fino a diventare modello nazionale, il trasporto pubblico cittadino è oggi uno strumento centrale di qualità urbana, inclusione sociale e sostenibilità.

Una trasformazione costruita nel tempo, che oggi è sotto gli occhi di tutti e che proietta Messina dentro le sfide della mobilità del futuro, con la consapevolezza che i risultati più solidi sono quelli che resistono alle stagioni politiche e incidono concretamente sulla vita quotidiana della città.