MESSINA – Ritorna anche quest’anno uno degli appuntamenti più longevi e identitari del Natale messinese e siciliano, quello del presepe vivente di Castanea delle Furie, evento protagonista delle festività natalizie di coniugare fede, storia e forte partecipazione popolare. Da oltre venticinque anni, la manifestazione trasforma la suggestiva area della Villa Arrigo, già Costarelli, in un grande palcoscenico a cielo aperto, dove la nascita di Gesù viene rievocata attraverso una narrazione corale, devota, carica di fede e suggestione. Un progetto culturale portato avanti con continuità dall’Associazione Turistico Culturale “Giovanna d’Arco”, che coordina l’impegno di centinaia di volontari.
Più di 350 i figuranti che prendono parte alla rappresentazione, dando vita con estrema cura ad un percorso che si snoda tra i vicoli del paese, ricreando botteghe artigiane e ambienti domestici con strumenti, arredi e suppellettili originali, restituendo un quadro fedele delle arti e dei mestieri dell’antica Betlemme, ma anche agli usi e alle tradizioni storiche di Castanea, borgo collinare dei peloritani e tra i più importanti casali del territorio messinese. Una partecipazione spontanea, che nasce dal senso di appartenenza e dalla volontà di custodire una tradizione condivisa.
I visitatori vengono accompagnati in un viaggio immersivo tra colori, profumi e suoni, dalla preparazione del pane e della pasta fresca, alla lavorazione dei cesti e dei panari, fino alle danze orientali e alle rappresentazioni dal vivo delle attività artigiane. Un cammino che culmina nella capanna della Natività, fulcro spirituale dell’intero allestimento, dove si compie il racconto della nascita di Cristo.
Il Presepe vivente di Castanea delle Furie 2025 sarà visitabile dal 25 dicembre al 6 gennaio, con l’esclusione del 31 dicembre, rinnovando un appuntamento che si configura come un momento di incontro, memoria collettiva e riscoperta delle radici culturali del territorio.






