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Messina, inaugurato al Papardo lo sportello di supporto psicologico per le dipendenze

Il nuovo servizo realizzato in collaborazione con la Lelat, rafforza la rete territoriale creando un presidio di ascolto e cura per pazienti e famiglie

MESSINA – Un luogo di accoglienza, ascolto e supporto qualificato per affrontare una delle fragilità più complesse e trasversali della società contemporanea. Sarà inaugurato martedì 30 dicembre, alle 10 nell’aula Formazione, il nuovo sportello di supporto psicologico per le dipendenze patologiche, frutto della collaborazione con la Lelat di Messina, realtà da anni impegnata nella prevenzione, nel trattamento e nella riabilitazione delle dipendenze. L’iniziativa rappresenta un passo significativo nel rafforzamento della rete territoriale di contrasto alle dipendenze, intese non soltanto nella loro dimensione clinica, ma anche sociale, relazionale e sanitaria. Un servizio pensato per intercettare precocemente il disagio, offrire orientamento specialistico e accompagnare le persone e le famiglie in percorsi di consapevolezza e cura.

Ad aprire i lavori saranno i saluti della direzione strategica, con l’introduzione affidata alla dr.ssa Gabriella Calabrò, psicologa e psicoterapeuta, direttore della Lelat Messina. Nel corso dell’incontro si susseguiranno interventi di alto profilo tecnico e scientifico, a testimonianza della complessità del fenomeno e della necessità di una risposta coordinata, alla presenza del dr. Antonino Barbera, psicologo e psicoterapeuta della Lelat Messina e del dr. Antonino Maisano, dirigente medico psichiatra del Ser.D Messina Sud. Un contributo rilevante giungerà anche dalla dr.ssa Barbara Calabrò, responsabile del rischio clinico del Papardo e dal dr. Antonio Albanese responsabile dell’Unità operativa semplice dipartimentale malattie infettive del Papardo. A completare il quadro, sarà anche l’intervento dell’assistente sociale dell’ospedale, dr.ssa Jessica Pino.

Lo sportello si propone dunque come punto di riferimento stabile per chi vive situazioni di dipendenza o per chi, all’interno della rete familiare, avverte la necessità di un confronto professionale. Un’iniziativa che rafforza il sistema di prevenzione e cura, confermando l’impegno del territorio nel rispondere con strumenti concreti, competenti e umani a una delle emergenze silenziose del nostro tempo.