Si è svolta ieri sera al Dolby Theatre di Los Angeles la Cerimonia di consegna dei Premi Oscar 2020. È Parasite, di Bong Joon-ho, il Miglior film agli Oscar 2020.
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La pellicola, già vincitrice dell’ambita palma d’oro a Cannes, ha sbaragliato la concorrenza. È la prima volta che una pellicola asiatica vince come miglior film.
Quella di Bong Joon-ho si presenta come una satira pungente, graffiante, a tratti anche crudele su quelle che sono le aspettative della globalizzazione. I protagonisti del film sono costretti a vivere con una qualità di vita molto bassa, immersi in un ambiente degradante, sempre intenti a far quadrare i conti con profitti economici bassi derivati da un sussidio di disoccupazione e qualche lavoro provvisorio.
Parasite ha vinto anche l’Oscar come miglior regia, miglior sceneggiatura originale (quella non orginale è stata vinta invece da Jojo Rabbit) e come miglior film internazionale.
Anche un piccolo pezzo di Italia ha trionfato con il film Parasite infatti in una scena clou del film è possibile ascoltare “In ginocchio da te”, canzone di Gianni Morandi del 1964 brano che venne arrangiato dal grande Ennio Morricone, uno che di Oscar se ne intende. Bong Joon-ho ha spiegato di aver scelto quella canzone italiana in base al titolo per una scena in cui i protagonisti sono in ginocchio. Non sapeva che fosse una canzone d’amore ma ha detto che nel contesto del film suona comunque “geniale”.
Bong Joon-ho in un lungo articolo a lui dedicato sul New York Times scrisse che ha «una profondamente umana visione della rovina dell’umanità».