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Taormina Film Fest: il Taormina Excellence Award al progetto "Tell it Like a Woman"

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Grande attenzione e spazio al talento femminile  al Taormina Film Fest con Tell it Like a Woman, una polisinfonia composta da sette corti realizzati da Maria Sole Tognazzi, Lucia Puenzo, Catherine Hardwicke, Taraji P. Henson, Leena Yadav, Mipo O, Silvia Carobbio e Lucia Bulgheroni che vede tra le interpreti Jennifer Hudson, Cara Delevingne, Margherita Buy, Marcia Gay Arden, Leonor Varela, Jacqueline Fernandez, Ann Watanabe ed Eva Longoria – protagonista di un episodio girato in Italia – che accompagnerà il film nella città siciliana.

 Racconti di donne davanti e dietro la macchina da presa che sono stati preceduti sul palco del Teatro Antico da un momento musicale con la pluripremiata compositrice Diane Warren e la cantante, attrice e ballerina Sofia Carson.

 

7 prodotti cinematografici, 5 lingue diverse, 107 minuti di racconti di donne e storie piene di vissuto. Prodotto da Andrea Iervolino, Lady Monika Bacardi, Lucas Akoskin e Chiara Tilesi. Produttori esecutivi Carol Polakoff e Jennifer Ryan. I corti dalla durata di 15 minuti ciascuno, affrontano diversi generi dal dramma alla commedia, mantenendo sempre l’attenzione sul mondo femminile. I Paesi coinvolti sono: l’Argentina, l’Italia, l’ India, gli Stati Uniti e il Giappone.
IERVOLINO & LADY BACARDI PRODUCTION in collaborazione con “We do it together” presentano un film realizzato da donne, sulle donne e per le donne.

Ieri sera la proiezione del film al Teatro Antico, purtroppo non è stata possibile a causa di un problema tecnico all’impianto elettrico. Prima del blackout la serata si è aperta con due momenti musicali, Mario Venuti e Lello Analfino si sono esibiti con due pezzi dalle sonorità molto estive e leggere.

 

 

Uno dei momenti più affascinanti è stata la bellissima performance di Sofia Carson, attrice, ballerina e cantante; beniamina anche dei più giovani per essere tra i volti più noti dei prodotti Disney dedicati ai teen agers, insieme alla pluripremiata compositrice Diane Warren. Insieme a loro per la celebrazione di “Tell it like a woman” sul palco un bellissimo gruppo quasi tutto al femminile con alcune delle artiste nominate all’inizio: Maria Sole Tognazzi, Lucia Puenzo, Catherine Hardwicke, Eva Longoria e Leena Yadav. Ed ancora i produttori Andrea Iervolino, Lucas Akoskin e Chiara Tilesi.
Il film è un progetto importante in difesa dei diritti delle donne che vuole esaltare il talento femminile. Un’idea prodotta da Iervolino e lady Bacardi production che trova il consenso e e la collaborazione di un altro concetto alla base del prodotto cinematografico: “We do it together”. Slogan che sostiene e più volte ripetuto anche durante la conferenza stampa del film.

Durante la serata presente sul palco anche Ester Bonafede, sovrintendente di Taormina Arte che ha premiato con il Taormina Excellence Award l’intero progetto e film. Motivando così questo riconoscimento : “Il sentimento di libertà che ha sempre accompagnato la donna, oggi può finamente affiorare attraverso l’arte. Rifacendosi a quel disegno antico, un disegno primitivo e storico, graffito sulla pietra, lasciato come segno, in cui tante donne intorno ad un cerchio, con in mezzo la prole, circondate dai fuochi difendono la loro discendenza, queste donne oggi difendono non solo la loro discendenza ma anche la loro libertà e talento. Vorrei veramente premiare loro che rappresentano il riscatto e la rinascita”.

Il blackout non ferma l’intervento della sovrintendente di Taormina Arte Ester Bonafede

La produttrice Chiara Tilesi ringrazia tutte le registe: “In questo momento storico in cui tanti diritti delle donne sono stati tolti, dobbiamo insieme, uomini e donne cambiare la narrativa, e lo facciamo con grandi maestre del cinema e lo facciamo together. “We do together”.

Ascolta l’audio della premiazione

Lucas Akoskin produttore del progetto ha spiegato così che cosa siginfica il film: “E’ un progetto a cui abbiamo lavorato per 6 anni anche per via del covid. Nonostante questo abbiamo girato in 7 Paesi, con 7 registe, vedrete immagini diverse e sentirete lingue e storie differenti”.

Carlotta Bonadonna