politica

Taormina archivia il dissesto, si attende la certificazione dal ministero

Il sindaco De Luca: "Abbiamo fatto in un anno ciò che altri non hanno fatto in trent'anni"
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TAORMINA – Un evento che segna una svolta significativa per la città di Taormina. Il sindaco Cateno De Luca ha annunciato che il Comune riceverà a breve la certificazione dal Ministero degli Interni per uscire dal dissesto finanziario. Questo traguardo, ottenuto in tempi record, sarebbe stato già reso noto attraverso una comunicazione ufficiale alla Prefettura di Messina. De Luca, noto per il suo approccio diretto e incisivo, ha espresso soddisfazione per il risultato, sottolineando l’importanza del lavoro svolto dall’organismo straordinario di liquidazione. “Ringrazio l’organismo straordinario di liquidazione per il lavoro svolto e per aver riconosciuto che il risultato ottenuto – esordisce – è stato possibile grazie alla sinergia creatasi con i vertici politici del comune di Taormina”.

“In un anno abbiamo fatto ciò che altri non hanno fatto in 30”

Il primo cittadino ha messo in evidenza il piano “Salva Taormina”, un intervento strategico che ha permesso di affrontare questioni contabili delicate che, a suo avviso, nessuno aveva avuto il coraggio di attuare in precedenza. “Noi, in un solo anno, abbiamo compiuto ciò che andava fatto negli ultimi dieci anni per evitare il dissesto del Comune di Taormina”, ha affermato De Luca, ponendo l’accento sulla rapidità e sull’efficacia delle azioni intraprese dalla sua amministrazione. Tuttavia, il sindaco non ha mancato di sollevare interrogativi sul passato, chiedendosi se il successo attuale sia frutto di un lavoro ben fatto o se i suoi predecessori abbiano fallito nel gestire le finanze comunali. “Siamo stati bravi noi o sono stati scarsi i nostri predecessori?” ha provocatoriamente chiesto, invitando a un confronto politico aperto e documentato per chiarire le responsabilità del disastro contabile ereditato.

“La città entra in una nuova fase”

De Luca ha anche avvertito che, sebbene la città stia entrando in una nuova fase, ci sono ancora sfide da affrontare. Fino al 2026, il comune non potrà assumere nuovo personale e i tributi rimarranno al massimo delle aliquote, come sanzione per il dissesto finanziario. “Non vedo l’ora di portare in Consiglio comunale tutte le carte che riguardano questa vicenda per un costruttivo dibattito con l’intero consiglio comunale”, ha concluso il sindaco, promettendo trasparenza e responsabilità nella gestione futura.Questo annuncio rappresenta non solo un passo avanti per Taormina, ma anche un’opportunità per riflettere sulle politiche passate e costruire un futuro più solido e sostenibile per la comunità.