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Taormina. Protesta lavoratori raddoppio ferroviario, si apre il confronto ma lo sciopero si ferma domani

Azienda e sindacati si incontrano per un chiarimento: aperto il dialogo per un contratto integrativo
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TAORMINA – Gli operai impegnati nei lavori del raddoppio ferroviario Fiumefreddo-Giampilieri, attivi nello scavo della galleria di Taormina, hanno incrociato le braccia per l’intera giornata di oggi, in stato di agitazione a causa del mancato riconoscimento delle spettanze maturate. La protesta, organizzata dalle sigle sindacali Fillea Cgil, Feneal Uil e Filca Cisl, terminerà domani mattina con la ripresa dei lavori dal primo turno, ma il malcontento rimane vivo.

Questa mattina, le organizzazioni sindacali hanno incontrato la dirigenza del cantiere per discutere di problematiche amministrative e burocratiche che hanno esasperato i lavoratori. L’azienda si è impegnata a superare le difficoltà in tempi brevi e, nel corso della prossima settimana, le parti si incontreranno nuovamente per discutere dell’adozione di un contratto integrativo, che potrebbe portare benefici per tutte le maestranze coinvolte nei lavori.

Tensione crescente nel cantiere

La tensione è alta ormai da giorni nei cantieri del raddoppio ferroviario Messina-Catania, con i lavoratori in stato di agitazione, esasperati dai continui ritardi nei pagamenti. “Non è più possibile tollerare ulteriori ritardi”, ha dichiarato Mario Mancini, segretario generale della Fillea Cgil di Messina. “Gli operai stanno subendo un danno economico insostenibile e il Consorzio Messina-Catania continua a dimostrare scarso rispetto per i diritti dei lavoratori. Siamo costretti a prendere una posizione ferma”.

Secondo i sindacati, il Consorzio non avrebbe rispettato gli accordi economici precedentemente concordati, incrinando il rapporto di fiducia con i lavoratori. La protesta di oggi, seppur temporaneamente sospesa domani, rimarrà comunque in atto fino a quando non saranno riconosciute tutte le spettanze e ripristinate le condizioni lavorative pattuite.

Il prossimo incontro tra le parti

Le organizzazioni sindacali hanno accolto positivamente la disponibilità dell’azienda a riaprire il dialogo, ma restano caute. “L’atteggiamento del Consorzio ha minato la possibilità di un confronto costruttivo”, ha concluso Mancini, sottolineando l’importanza del prossimo incontro. Lo sciopero di oggi segna un momento cruciale nelle trattative tra operai e azienda: se le richieste non verranno soddisfatte, potrebbero verificarsi ulteriori proteste.