POLITICA

Messina, rivoluzione nelle partecipate: chieste le dimissioni del CdA Atm. E’ riassetto generale

Vertice di Sud chiama Nord. Il leader De Luca ribadisce il ruolo centrale di Messina nella strategia nazionale
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Il Comune di Messina entra in una nuova fase di riorganizzazione delle partecipate, con un deciso intervento del sindaco Federico Basile che ha chiesto le dimissioni del Consiglio di amministrazione dell’Atm. L’obiettivo è dare il via a una revisione profonda del sistema delle aziende pubbliche cittadine, con l’intento di migliorare l’efficienza e la trasparenza della gestione.

“Abbiamo tracciato un percorso chiaro per il riassetto delle partecipate”, ha affermato Basile, annunciando che lunedì 21 ottobre verrà nominato il nuovo CdA dell’Amam, mentre per Atm si procederà nelle prossime settimane. “Non si tratta di penalizzare nessuno, ma di fare un passo avanti in questa fase in cui serve maggiore energia per completare il lavoro avviato”.

Nel quadro delle riorganizzazioni, Basile ha inoltre anticipato che lunedì 28 ottobre sarà comunicato il nome del nuovo direttore generale della Città Metropolitana di Messina, dopo le dimissioni di Salvo Puccio, che si concentrerà esclusivamente sul Comune. Entro la fine di ottobre è prevista anche la nomina di un nuovo assessore.

IL VERTICE

Il vertice che si è tenuto a Fiumedinisi, al quale hanno partecipato esponenti del movimento Sud chiama Nord tra cui Nino Carreri, Melangela Scolaro e Danilo Lo Giudice, ha rappresentato un punto cruciale per la pianificazione futura. La presenza del leader del movimento Cateno De Luca ha conferito ulteriore peso all’incontro. De Luca ha ribadito l’importanza di Messina come esempio di buona amministrazione e ha difeso il modello applicato alla città dello Stretto, esprimendo preoccupazione per i recenti attacchi al movimento, visti come tentativi di frenare la corsa di Sud chiama Nord.

“Siamo nel mirino – ha dichiarato De Luca – specialmente a Messina, perché sanno che qui abbiamo dimostrato che il nostro modello funziona”. “Non ci fermeranno: se ci attaccano, rilanceremo. Lavoriamo su due fronti, con una strategia nazionale guidata da Laura Castelli e Francesco Gallo, e una regionale con Danilo Lo Giudice, Matteo Sciotto e Giuseppe Lombardo”.

Il sindaco di Messina ha concluso ribadendo che il processo di riorganizzazione amministrativa non è solo formale, ma mira a dare maggiore slancio alle attività della città, con un occhio attento al futuro politico del movimento. “Il nuovo assetto che stiamo costruendo – ha dichiarato Basile – ci permetterà di lavorare con maggiore determinazione, per raggiungere tutti gli obiettivi prefissati”.