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L'EVENTO

A Messina torna “Forti d’Autunno”: una giornata di visite, laboratori e degustazioni

le attività prenderanno il via alle 10:30 con visite guidate, animazioni, laboratori artistici, esposizioni, mostre e degustazioni
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MESSINA – Domenica 10 novembre, dalle 10:00 alle 17:00, i cancelli di Forte dei Centri a Salice si apriranno per accogliere la seconda giornata della manifestazione “Forti d’Autunno”. L’evento, coordinato dall’Assessorato alla Valorizzazione e Promozione del patrimonio fortificato di Messina, si svolgerà in collaborazione con l’associazione “La Zagara”, la Proloco Casali Peloritani, la Banda musicale di Salice, il Museo della Fauna dell’Università, l’associazione “Curiamo Salice”, la Parrocchia Santo Stefano Juniore e i produttori locali.

Alla presenza del sindaco Federico Basile e dell’assessore Enzo Caruso, le attività prenderanno il via alle 10:30 con visite guidate, animazioni, laboratori artistici, esposizioni, mostre e degustazioni, replicando il successo di pubblico riscosso dalla prima edizione del 27 ottobre.

“Forti d’Autunno” si distingue per una proposta che si allontana dalle tradizionali ottobrate in piazza, sempre più standardizzate, e punta a valorizzare il patrimonio storico e culturale delle periferie. In particolare, durante l’evento saranno aperti al pubblico i Forti di Cavalli (Larderia), San Jachiddu (Giostra), Petrazza (Camaro) e Puntal Ferraro (Colli S. Rizzo), offrendo panorami mozzafiato e una serie di attività pensate per il coinvolgimento diretto dei visitatori. Tra le attrazioni principali, oltre alle visite guidate, ci saranno esposizioni di pittura e artigianato, stand informativi e la possibilità di degustare prodotti tipici locali.

In parallelo, durante tutte le domeniche di novembre, saranno visitabili anche i Forti Siacci e Poggio Pignatelli a Campo Calabro, a soli 10 minuti da Villa San Giovanni, aggiungendo ulteriori occasioni di scoperta e approfondimento sul patrimonio storico-militare della zona.

Un’iniziativa che, attraverso il coinvolgimento della comunità e delle realtà locali, contribuisce a rendere accessibili e fruibili luoghi storici e naturali, arricchendo l’offerta culturale dei villaggi e decentrando l’attività turistica a favore delle periferie.