Si è conclusa l’undicesima edizione di Taormina Gourmet, uno degli appuntamenti più significativi del Sud Italia dedicati all’eccellenza nel vino e nella gastronomia, che da quest’anno ha assunto una nuova veste itinerante. L’edizione 2024, ospitata dal 30 novembre al 3 dicembre all’Hotel La Torre di Mondello a Palermo, ha segnato un successo straordinario, confermando il valore di un evento che celebra la tradizione e l’innovazione del panorama enogastronomico italiano.
Un debutto itinerante di grande impatto
“Non era scontato che il nuovo format itinerante avesse un tale riscontro fin dal debutto,” ha dichiarato Fabrizio Carrera, direttore di Cronache di Gusto, il giornale online che organizza l’evento. “Sono stati quattro giorni intensi, ricchi di pubblico e di opportunità per le aziende agroalimentari e le cantine italiane.” Numeri importanti testimoniano il successo della manifestazione: oltre mille partecipanti, trenta masterclass sui grandi vini del mondo, più di quaranta chef e pizzaioli siciliani impegnati nei cooking show, e la presenza di oltre duecento cantine, con ottocento etichette proposte tra degustazioni e masterclass.
Protagonisti e momenti salienti
La manifestazione ha visto la partecipazione di personalità di spicco del panorama enologico internazionale, tra cui i Master of Wine Pietro Russo, Wojciech Bonkowski e Michelle Cherutti, insieme a Stevie Kim, fondatrice della Vinitaly International Academy, che forma operatori di settore a livello globale. Inoltre, il settore olivicolo ha avuto un ruolo centrale grazie all’Olive Oil Bar e alle masterclass curate dall’esperto Giuseppe Cicero, che hanno registrato duemila assaggi d’olio.
Dulcis in Sicily: l’esordio di un contest innovativo
Grande novità dell’edizione 2024 è stato Dulcis in Sicily, un concorso dedicato ai giovani pasticceri siciliani. Il primo premio è stato assegnato a Irene Cavallaro, 32 anni, di Milo (Catania), per un dessert che ha saputo valorizzare ricotta di pecora, mandorle, pistacchi e nocciole, le materie prime simbolo della tradizione siciliana. La giuria tecnica, composta da figure di spicco come Giuseppe Amato, Carlo Passera e Giuseppe Leotta, ha riconosciuto l’eccezionale qualità del lavoro dei partecipanti. Il contest è stato realizzato con il contributo della Regione Siciliana nell’ambito dell’avviso pubblico “Sicilia che piace 2024”.
Cultura e premiazioni
Taormina Gourmet ha offerto anche spazi di approfondimento culturale, come la presentazione del libro di Luciano Ferraro, vice direttore del Corriere della Sera, dedicato ai migliori 100 vini e vignaioli d’Italia, e il dizionario gastronomico siciliano “Mizzica” di Francesco Lauricella. Le premiazioni, infine, hanno consacrato i vini dell’Etna con la Guida ai vini dell’Etna 2025, e i migliori vini del Sud Italia con Sud Top Wine, che ha premiato il miglior bianco e il miglior rosso, rispettivamente delle cantine Teularju e Di Meo.
Uno sguardo al futuro
L’evento ha dimostrato come l’eccellenza siciliana possa dialogare con il mondo, restando fedele alle proprie radici. L’appuntamento è per la XII edizione, che promette di arricchire ulteriormente l’offerta di uno degli eventi più rappresentativi del panorama enogastronomico italiano.