banner_teatro
l'evento

Messina Film Festival 2024: Stefania Sandrelli chiude l’8ª edizione

Nel pomeriggio, sono stati annunciati anche i vincitori del “Concorso internazionale di cortometraggi”
Condividi su:

Ieri sera, l’ottava edizione del Messina Film Festival – Cinema & Opera si è conclusa con un evento speciale, con protagonista Stefania Sandrelli. La grande attrice ha interpretato, al Teatro Vittorio Emanuele, l’applaudito reading “Relazioni pericolose”, vestendo i panni di Santuzza in Cavalleria Rusticana. Lo spettacolo, diretto da Debora Pioli, ha unito la musica di Pietro Mascagni alla regia di Marco Voleri, con la performance della Sandrelli accompagnata dal pianista Rocco Roca Rey e dal soprano Daria Masiero.

Nel pomeriggio, sono stati annunciati i vincitori del “Concorso internazionale di cortometraggi”, scelti dalla giuria presieduta dal regista Fabio Mollo, insieme alla regista Anne-Riitta Ciccone e alla cantante Leti Dafne. Il premio per il Miglior Cortometraggio, dedicato a Emi Mammoliti, storica collaboratrice del direttore artistico Ninni Panzera, recentemente scomparsa, è stato assegnato al cortometraggio “Josefine” della regista britannica Antonia Bain, con la seguente motivazione: “Per aver saputo raccontare il potere dell’arte e della bellezza nel connettere le anime e trionfare sul pericolo e l’isolamento, utilizzando in modo magico e poetico l’animazione, tecnica cinematografica gestita con maestria dalla regista. Un lavoro originale che unisce cinematografia e opera lirica in modo impeccabile.”

Antonia Bain e l’animatrice Sophie Bird hanno ritirato il premio, ricevendo una riproduzione di un “tetradramma”, una delle prime monete coniate a Messina.

Il Premio per la Migliore Interpretazione è stato assegnato allo spagnolo Omar Martí per il suo ruolo in Paraules D’un Somriure, premiato “per la profondità della recitazione e la capacità di trasportarci in un mondo intimo, utilizzando principalmente la comunicazione non verbale.”

Una Menzione Speciale è andata al cortometraggio inglese Brainland di Chiara D’Anna, “per aver saputo utilizzare il potenziale dell’audiovisivo per rivalutare e divulgare una nuova scrittura musicale, con uno stile contemporaneo e una tematica di grande attualità, in un interessante incrocio tra le arti.”

Il Direttore Artistico Ninni Panzera ha espresso grande soddisfazione per l’esito del festival, definendolo “complesso e ricco, con oltre cinquanta opere che hanno intrecciato cinema e opera lirica, con uno sguardo al futuro attraverso il concorso di cortometraggi, che ha offerto uno spunto contemporaneo sul mondo dell’opera e del cinema. Il pubblico ha apprezzato il festival, con le sue gemme come la mostra di Gerardo Sacco e lo spettacolo di Stefania Sandrelli. La collaborazione delle istituzioni che hanno sostenuto l’evento, inserito nel programma del Teatro di Messina, segna un passo importante per la crescita del festival, che in un solo anno ha fatto progressi significativi.”