TAORMINA – La suggestiva cornice di Palazzo Corvaja a Taormina ha ospitato l’inaugurazione de “I Colori dello Stupore”, una mostra curata dal professore Vincenzo D’Arrò che rende omaggio al fascino senza tempo della città. L’esposizione (sino al prossimo 8 gennaio) celebra il genio artistico di Otto Geleng, il pittore tedesco che ha immortalato Taormina rendendola celebre tra le tappe del Grand Tour europeo.
Un momento di grande rilevanza culturale, impreziosito dalla presenza del presidente del Consiglio comunale Pinuccio Composto, che ha sottolineato l’importanza dell’evento per la valorizzazione del patrimonio artistico locale.
La mostra: un omaggio a Otto Geleng
Attraverso un percorso che unisce storia e arte, la mostra propone opere mai esposte prima, offrendo al pubblico un’occasione unica per riscoprire Taormina attraverso lo sguardo di Geleng. “Questa esposizione – ha spiegato il professore Vincenzo D’Arrò – vuole essere un tributo non solo al grande maestro, ma anche alla città che con la sua bellezza continua a ispirare artisti di tutto il mondo”.
L’arte come ponte tra passato e presente
Il progetto si propone di valorizzare la memoria storica di Taormina, ponendo l’accento sul ruolo che l’arte ha avuto nel costruire la sua identità come crocevia culturale del Mediterraneo. Durante l’inaugurazione, il presidente del Consiglio comunale Pinuccio Composto ha ribadito l’impegno dell’amministrazione nel sostenere eventi che esaltino il patrimonio artistico e culturale della città.
Un’esperienza imperdibile
La mostra “I Colori dello Stupore” rappresenta un viaggio emozionante tra arte, memoria e bellezza, confermando Palazzo Corvaja come uno dei luoghi simbolo della cultura taorminese. L’intervista al professore Vincenzo D’Arrò e al presidente Pinuccio Composto offrirà ulteriori dettagli su un progetto che punta a consolidare il legame tra Taormina e il suo straordinario passato artistico.