Importante iniziativa di sensibilizzazione contro le truffe rivolte agli anziani organizzato dai Carabinieri della Compagnia di Taormina in collaborazione con l’Amministrazione comunale. L’incontro, che si è tenuto nei locali dell’Archivio storico, ha avuto lo scopo di informare la cittadinanza, in particolare gli anziani, sui pericoli delle truffe e su come difendersi dai raggiri sempre più frequenti.
Il Capitano Domenico Tota, Comandante della Compagnia, ha illustrato le principali modalità con cui i truffatori riescono ad entrare in contatto con le vittime. Durante l’incontro, ha spiegato che i truffatori utilizzano vari metodi per avvicinarsi agli anziani, spesso sfruttando il loro senso di fiducia e vulnerabilità. Tra le tecniche più diffuse, ha sottolineato, ci sono le telefonate e le visite a domicilio da parte di finti carabinieri, avvocati o operatori delle Forze di polizia.
Due sono le principali modalità di truffa descritte: la prima riguarda una telefonata da parte di un “finto Carabiniere” o “avvocato”, che simula un incidente stradale o una vicenda giudiziaria in cui sarebbe coinvolto un familiare della vittima. A seguito di questa, viene richiesta una somma di denaro o la consegna di preziosi per coprire le spese legali o le cauzioni. In alcuni casi, il truffatore si presenta direttamente a casa della vittima insieme a un complice, per farsi consegnare denaro o gioielli.
Un altro metodo utilizzato è la telefonata da parte di un “finto dirigente di banca” che simula un problema con il conto corrente della vittima e chiede il trasferimento di somme di denaro su un conto bancario fornito dal truffatore.
Il Capitano Tota ha voluto chiarire un aspetto fondamentale: le Forze di Polizia, inclusi i Carabinieri, non chiedono mai denaro, gioielli o bonifici bcari ai cittadini. Pertanto, ogni richiesta di denaro da parte di un presunto Carabiniere o altro operatore delle Forze di Polizia deve destare sospetti. In questi casi, è fondamentale interrompere immediatamente la telefonata e chiamare il numero di emergenza 112 per segnalare l’accaduto. Se qualcuno dovesse rendersi conto di essere stato truffato e aver consegnato denaro o gioielli, deve sempre contattare il 112 e fornire una descrizione dettagliata delle persone coinvolte, comprese eventuali auto utilizzate dai truffatori.
Gli incontri organizzati dai Carabinieri sul tema delle truffe agli anziani non si fermano a Taormina, ma proseguiranno in tutta la provincia. L’obiettivo è quello di fornire supporto e informazioni a una parte vulnerabile della popolazione, per proteggerla da queste azioni fraudolente e garantire maggiore sicurezza a chi, purtroppo, è già stato vittima di questi inganni.